Feromoni e allelochimici: lo stato dell’arte

I FEROMONI

Il numero di feromoni registrati negli USA è raddoppiato passando da circa 60 del 2001 a oltre 120 nel 2012. Oltre ai feromoni sessuali esistono quelli di “allarme”, emessi ad esempio dagli afidi disturbati o attaccati per allertare la colonia. I feromoni “traccia” utilizzati da alcuni ditteri carpofagi per marcare i frutti su cui hanno deposto le uova al fine di scoraggiare altre femmine ad ovideporre. I feromoni “di aggregazione” emessi da alcune specie di coleotteri e di blatte per richiamare altri individui vicino a fonti alimentari. L’effetto dei feromoni all’interno della specie può essere quindi di tipo sessuale, di aggregazione, dispersione, aggressione o allarme, traccia.

GLI ALLELOCHIMICI

Tra gli allelochimici meritano citazione i seguenti: allomoni, cairomoni, sinomoni, apneumoni.

Allomoni: sostanze chimiche di tipo difensivo che sollecitano l’allontanamento di altre specie a vantaggio di quella emittente (acido formico delle formiche, repellente emesso dalle cimici).

Cairomoni: composti favorevoli all’organismo che riceve il segnale come ad esempio quelli emessi dalle piante e che risultano attrattivi per i fitofagi, la melata degli afidi che attira le crisope, gli odori delle uova che richiamano i parassitoidi.

Sinomoni: sostanze utili sia all’organismo emittente che alla specie ricevente; esempi sono l’odore emesso dai fiori che attira insetti pronubi e i composti volatili rilasciati da piante infestate che attirano i nemici naturali dei fitofagi.

Apneumoni: sostanze utili all’organismo ricevente

emesse da materiale non vivente come per esempio odori emessi da escrementi animali in cui alcuni coleotteri depongono le proprie uova per assicurare un nutrimento adeguato alle larve (stercorario, mosche).

Va detto anche che una stessa sostanza può assumere diverse funzioni in base al tipo di organismo vivente.

STATO DELL’ ARTE

Con l’attenzione sempre maggiore alla sostenibilità ambientale della difesa fitosanitaria, l’interesse nella ricerca applicata dei semiochimici è aumentata anche da parte di quelle industrie che tradizionalmente investivano nello sviluppo dei fitofarmaci. Per quanto riguarda l’applicazione dei feromoni sessuali, di aggregazione o repellenti possiamo citare la difesa dell’uva da tignola e tignoletta, quella delle mele dal verme e dei piccoli frutti e ciliegie dalla drosofila .

Per quanto riguarda l’applicazione degli allelochimici, possiamo dire che siamo ancora in una fase del tutto iniziale. Citiamo a tale proposito i cairomoni di origine vegetale che sono in grado di attrarre entrambi i sessi di specie fitofaghe e sono utili quali strumenti di monitoraggio e cattura massale.

Diversi sono i repellenti (allomoni) individuati e caratterizzati che possono trovare utile applicazione nella produzione di imballaggi contenenti repellenti (acido propionico) per ridurre il rischio di contaminazione delle derrate e l’uso di erogatori di areosol repellenti per le mosche domestiche e delle stalle.

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