“Oltre che parroco, un amico”

Don Mario Ferrari, parroco di Tregiovo e Romallo,ha raggiunto i 50 anni di sacerdozio ed è stato festeggiato dalla comunità di Romallo insieme ai locali missionari che operano nel mondo. La messa solenne di ringraziamento è stata celebrata l’ultimo dei tre giorni di sagra in onore di san Lorenzo, quando la parrocchia ricorda il suo Santo. Don Mario ha concelebrato con don Enzo Luchi di Romallo, che nel 2013 ha celebrato i 60 anni di sacerdozio, padre Ettore Zentile (scalabriniano che opera nelle periferie di Parigi), padre Isidoro Lorenzoni (dei padri Antoniani di Padova) e padre Celeste Luchi, che attualmente risiede nel Convento dei francescani di Cles.

Era presente anche suor Giovanna Pancheri che è stata in missione a Gerusalemme, in Palestina, ed è recentemente rientrata dalla Giordania. Il Gruppo Missionario ha inoltre ricordato padre Vito Dominici, rientrato in Italia, dopo oltre 50 anni di missione in Kenia, attualmente a Torino, nella Casa Madre dei Padri della Consolata, che per motivi di salute non ha potuto essere presente.

“Grazie don Mario, perché hai accolto la chiamata del Signore a essere suo testimone proprio come sacerdote”, ha detto Renato Clauser, a nome del Consiglio Pastorale, ha ringraziato don Mario: “Grazie perché nelle comunità dove sei passato, hai portato il messaggio di Cristo con la parola e con la tua vita”. Durante l’omelia don Mario Ferrari ha descritto la vita di san Lorenzo, indicandolo come esempio, per aver donato tutti i suoi averi ai poveri e perché sapeva ironizzare anche nelle situazioni più difficili. La celebrazione è stata accompagnata dal Coro di Romallo, diretto da Luigi Arnoldo.

Il sindaco di Romallo, Silvano Dominici, ha regalato a don Mario un quadro raffigurante la chiesa di Romallo, dipinto dal pittore locale, Riccardo Salvaterra: “A nome di tutta l’amministrazione comunale e della Comunità ringrazio don Mario, per la sua opera, siamo onorati di averlo tra noi”, ha detto il primo cittadino. “E ci uniamo in questo ringraziamento anche alle altre parrocchie, dove egli ha prestato il suo servizio; gli siamo grati per la sua vicinanza a tutti e in particolare ai più deboli. Oltre che come parroco lo riconosciamo come amico e apprezziamo le sue battute”.

Anche suor Giovanna Pancheri ha espresso gli auguri a don Mario e i ringraziamenti alla parrocchia di Romallo per il sostentamento che offre alle missioni, ma ha anche esternato un risentimento: “Tutte le volte che torno a Romallo, provo un forte dispiacere, perché fra i giovani non sbocciano più nuove vocazioni, in un paese che un tempo ne fu così ricco”. Don Mario molto commosso ha ringraziato tutti.

Al termine della messa si è snodata la processione lungo le vie del paese con la statua di san Lorenzo, portata a spalle dai coscritti del 1997 e accompagnata dalle note del Corpo Bandistico della Terza Sponda e dal Coro parrocchiale. Anche quest’anno la piazza di Romallo si è animata per tre giorni di festa in occasione della sagra di san Lorenzo, organizzata tutti gli anni dalla Pro Loco in collaborazione con le altre associazioni di volontariato.

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