Olivi: “Un sistema incapace di assorbire nuove forze lavoro”

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Il tema del lavoro al centro oggi dei lavori in aula del Consiglio provinciale con l’illustrazione e un quadro aggiornato da parte dell’assessore Alessandro Olivi  Al termine della discussione è stata approvata una risoluzione che impegna ad uno sforzo comune per sostenere progetti di sviluppo aziendale. Secondo Olivi, il Pil trentino è tra i più alti d’Europa, ma il vero problema è l’incapacità del sistema di assorbire nuove forze lavoro.“Il Pil pro capite che si attesta sui 33.700 euro – ha sottolineato Olivi – è tra i più elevati d’Italia che colloca la nostra provincia in una situazione di sostanziale tenuta, superando il dato generale italiano (26.300 euro) e quello europeo (26.600 euro)”. Tuttavia, con 5 punti persi dal 2007 ad oggi, Olivi ha ammesso che anche la Provincia di Trento soffre della bassa crescita che rallenta il recupero, sebbene in misura minore rispetto ad altre aree d’Italia e d’Europa. Per quanto riguarda il mercato del lavoro in Trentino, dal 2007 al 2014 – ha detto Olivi – si registra un 5% di crescita degli occupati (solo l’Alto Adige ha fatto meglio con il 6,9%). Gli ultimi dati disponibili sul lavoro nel primo semestre del 2015, hanno mostrato un Trentino in miglioramento rispetto alla situazione precedente. Sul fronte della disoccupazione nel secondo semestre 2015 i soggetti in cerca di lavoro sono diminuiti di circa 2.000 unità, portandosi a 18.100 e rispetto al secondo trimestre 2014 crescono tutti gli indicatori. “Il problema, tuttavia – ha detto Olivi – rimane l’incapacità del sistema di assorbire la nuova forza di lavoro, sopratutto donne e staffetta generazionale. Le politiche devono dunque andare in questa direzione, concentrandosi sulle situazioni di crisi e su una maggiore integrazione tra le politiche di sviluppo delle imprese e le politiche del welfare, finalizzate alla creazione di nuovo lavoro”.
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