Un’estate col segno più

A fine settembre, il rientro del bestiame si trasforma in una festa lunga quattro giorni chiudendo una stagione che ha risollevato il morale agli operatori turistici

L’atmosfera settembrina segna la fine dell’estate portando con sé i primi colori e sapori d’autunno ed è proprio in questo particolare periodo dell’anno che tradizionalmente si ripete il rito del rientro dall’alpeggio. Dopo aver trascorso circa tre mesi in malga sui verdi pascoli d’alta quota, gli animali sono pronti per ridiscendere a valle e tornare nelle proprie stalle. Il rientro del bestiame si trasforma in una festa lunga quattro giorni con laboratori creativi, visite guidate, dimostrazioni pratiche delle tipiche attività agricole e golose degustazioni, in un perfetto connubio tra tradizione e gusto.

La Gran Festa del Desmontegar, che torna in valle dal 24 al 27 settembre, chiude questa estate 2015 che ha risollevato il morale agli operatori turistici. Il tempo sicuramente ha aiutato dopo le piogge record di un anno fa. Anche i dati sono incoraggianti: nel mese di luglio sono stati 97.295 le presenze italiane (+ 8,6% rispetto al 2014 ) e 6.451 quelle straniere (+ 6,6%) per un totale di 103.746 presenze alberghiere. I dati del mese di agosto mostrano un incremento ancora maggiore di arrivi e presenze, sia degli stranieri sia degli italiani.

Abbiamo chiesto a Paola Toffol, la presidente Apt S.Martino di Castrozza, come è andata la stagione estiva.

“La stagione è andata benissimo. Abbiamo guadagnato un buon numero sia di presenze sia di arrivi. Il bel tempo sicuramente ha aiutato. I dati sono positivi se confrontati con il 2014, ma in quel caso aveva inciso la pioggia. La nostra stagione di riferimento, che era stata positiva, è quella del 2013. Se paragoniamo i dati possiamo essere soddisfatti. Se l’anno scorso i nostri ospiti venivano ma anticipavano, a causa del brutto tempo, il rientro quest’anno abbiamo rilevato il fenomeno opposto ovvero un prolungamento del soggiorno in montagna”.

Segnali incoraggianti di ripresa. Ma come si sta muovendo il mercato?

“Una ripresa del mercato italiano c’è stata e abbiamo i primi risultati importanti del mercato straniero. Questo vuol dire che gli investimenti che abbiamo fatto negli ultimi 5 anni sul mercato straniero stanno portando i primi risultati. Ovviamente non ci dobbiamo fermare. Il messaggio che voglio dare, anche agli operatori, è quindi quello di continuare con l’internazionalizzazione”.

Ma ci si prepara già alla prossima stagione invernale. Quali le novità? Quali, invece, le incognite?

“Ci stiamo preparando per la stagione invernale e le incognite, anche per quanto riguarda le strutture impiantistiche, ci sono. Noi ci siamo concentrati negli ultimi anni a promuovere una montagna invernale diversa che propone attività come il freeride. È una proposta integrativa allo sci tradizionale. Dobbiamo ora però fare un salto qualitativo, ma soprattutto di condivisione degli obiettivi. Tra le novità un nuovo intervento della provincia di Trento di 4 milioni e mezzo di euro per i lavori di messa in sicurezza della strada statale del Grappa e del Passo Rolle”.

Negli ultimi anni la viabilità attorno al Passo Rolle – che è fondamentale per assicurare il collegamento, anche turistico, con i Passi dolomitici e, quindi, con tutto il trentino orientale – è stata compromessa dalle valanghe. I lavori, che dovrebbero avere inizio dal prossimo anno, prevedono una modifica del tracciato esistente.

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