Lavori pubblici, più appalti e meno subappalti

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Riforma degli appalti in Trentino al via con l’approvazione di un apposito disegno di legge in via preliminare da parte della Giunta. Novità sono la logica di ridurre i subappalti con affidamenti diretti, la partecipazione alle gare meno onerosa, con controlli solo sui vincitori, meno importanza al presso e maggiore alla qualità, tutela del lavoro come parametro di valutazione. I punti sono stati sottolineati oggi dall’assessore competente, Mauro Gilmozzi, nella conferenza stampa settimanale che segue la riunione della Giunta.

La logica è nello scorporo in lotti a priori di alcune lavorazioni, come ad esempio impianti elettrici o idraulici, anche quando si tratti di gare europee, in modo da poter procedere a procedure negoziate per alcune parti. Il procedimento sarà invece direttamente con procedura negoziata per i lavori sotto i 2 milioni di euro, con invito fino a 12 imprese per quelli fino a 1 milione di euro e con invito di 20 imprese per quelli sopra il milione, ma entro i 2 milioni di euro. 

Ai nostri microfoni Gilmozzi ha aggiunto (Ascolta audio qui sotto)  

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