“Ciò che lasci avrà continuità…”

Il saluto della parrocchie di Padergnone e di Santa Massenza a don Rodolfo Pizzolli. E domenica 4 ottobre a Vezzano, anche il decano don Roberto Lucchi si congederà dalle sue comunità]

[Don Rodolfo era subentrato al decano di Calavino don Raffaele Poletti, scomparso nel febbraio del 2005. Padergnone e Santa Massenza saranno guidati ora dal giovane don Paolo Devigili

Non è semplice né immediato congedare un parroco che si appresta a lasciare la sua comunità, il pastore che ben conosce il suo gregge. Allo scoccare dei dieci anni di ministero presbiterale nelle parrocchie di Padergnone e di Santa Massenza don Rodolfo Pizzolli, nativo di Tuenno, ha salutato i fedeli che hanno gremito la chiesa della Regina della Pace a Padergnone prima di accasarsi, nei prossimi giorni, in quelle dei quartieri di San Pio X e San Giuseppe a Trento.

“La pazienza nei miei confronti si esprime anche oggi con la vostra sentita e calorosa presenza”, ha detto con un velo di tristezza il sacerdote nella Messa di congedo del 27 settembre. Tante le persone che lo vorrebbero ancora tra loro, specialmente i giovani. Gli animatori dell’associazione “Noi Valle dei Laghi” lo hanno ringraziato per averli aiutati a realizzare esperienze di vita e di fede aggreganti: dall’emozione del primo viaggio ad Assisi nel 2006 a quello in Bosnia appena concluso passando per i momenti di scambio con L’Aquila e la Locride fino alle feconde giornate di campeggio durante le quali il parroco s’è fatto voler bene da tutti.

Analogamente in altri ambienti, per quanto seminato tra i giovani dell’associazione “Oasi Valle dei Laghi” e tra gli ospiti di Casa Giano. Ne è testimonianza il fatto che la porta della sua canonica sia rimasta sempre aperta ai ragazzi affinché essi potessero sentirsi come a casa loro, disponendo di spazi e di mezzi quando necessari. Se per un verso don Rodolfo ha lasciato trasparire nell’omelia una certa mestizia a causa del distacco ormai imminente dai suoi parrocchiani, dall’altro ha ammesso un miglioramento personale. “Grazie alla vostra presenza e al vostro amore”, ha detto, chiedendo pubblicamente perdono per quante volte non sia stato in grado di far sperimentare l’amore di Dio nella vita quotidiana di ognuno.

Attorno alla mensa del Signore i parroci della Valle dei Laghi don Tullio Paris, don Antonio Miori, i fratelli don Luigi e don Silvio Benedetti e il decano don Roberto Lucchi che, fatti i bagagli dalle sue comunità parrocchiali per trasferirsi a Trento – parrocchie di Ss. Pietro e Paolo e San Martino-, le saluterà a sette anni dal suo ingresso nel pomeriggio di domenica 4 ottobre a Vezzano.

Delegato vescovile per i problemi sociali e il lavoro, presidente della Commissione giustizia e pace, assistente ecclesiastico delle Acli Trentine, coordinatore del Comitato diocesano Trentino Locride, don Rodolfo era subentrato al decano di Calavino don Raffaele Poletti, scomparso nel febbraio del 2005. Dieci anni dopo Padergnone e Santa Massenza desiderano proseguire il cammino di fede sulle sue orme, guidati dal giovane don Paolo Devigili, classe 1986 di Mezzolombardo, – attualmente incaricato per la pastorale giovanile del decanato di Rovereto e la pastorale vocazionale diocesana, nonché assistente ecclesiastico regionale per l’AGESCI – pronto a fare il suo ingresso ufficiale nelle prossime settimane. “Siamo certi che ciò che lasci avrà una sua continuità”, è la volontà manifesta del consiglio pastorale interparrocchiale che rincuora don Rodolfo.

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