Tornano gli Ufe con “Le Parole ritrovate”

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Anche quest’anno sono attese a Trento alcune centinaia di persone da tutta Italia al 16esimo incontro nazionale  “Le Parole ritrovate” in programma dall’8 al 10 ottobre nella Sala della Cooperazione di via Segantini a Trento.

Nato nel 2000 su iniziativa del centro di salute mentale provinciale il movimento mette a confronto utenti, familiari e operatori (Ufe) che condividono il principio del fare assieme per affrontare il disagio psichico.

In questi anni anni “Le parole ritrovate” hanno promosso oltre 200 eventi in tutta Italia per contrastare stigma e pregiudizi , incontri che hanno coinvolto circa 50mila persone.  

Sono noti  per l’impatto mediatico i “viaggi da matti” : “Oceano dentro” in  barca a vela attraverso l’Atlantico, il treno speciale per Pechino sulle orme di Marco Polo e il Giro d’Italia e il recente  tour del Giappone.  

Negli ultimi due anni l’impegno maggiore del movimento ha riguardato la proposta di legge 181, la nuova normativa che include la collaborazione tra familiari e utenti e affida la cura della malattia alle comunità e strutture locali.

Sono state raccolte 40mila firme. “E la proposta è diventata una proposta di legge di iniziativa parlamentare” interviene ai nostri microfoni Roberto Cuni,  coordinatore  degli Ufe Utenti familiari esperti (Ascolta audio qui sotto)

Nella tre giorni gli Ufe (Utenti familiari esperti) porteranno la loro testimonianza con esperienza significative,  sul tema Diventare un esperto attraverso l’esperienza interverrà  Sirely Fatima Gomes , Presidente dell’Associazione di salute mentale ASSAMI, Ijuì, Rio Grande do Sul, Brasile.

 

 

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