Ampliare e completare l’offerta di servizio specialistico ambulatoriale in modo da permettere al ‘San Giovanni’ di Mezzolombardo di diventare un centro diagnostico completo e attraente e possibilmente fruibile anche nella formula della prenotazione privata. Questo l’obiettivo generale che ispira l’atto aggiuntivo al protocollo d’intesa fra Provincia di Trento e Comuni della Rotaliana e della Paganella del 2010 sul nuovo ospedale rotaliano firmato a Mezzolombardo.“Abbiamo chiesto delle modifiche motivate dalla necessità di rendere più funzionale e armonico con il sistema della sanità trentina il ruolo del presidio ospedaliero di Mezzolombardo.Obiettivo per noi – ha detto l’assessore alla salute Zeni – è rendere il presidio di Mezzolombardo un nodo della rete sanitaria trentina, in modo di garantire ai cittadini quei servizi ritenuti più utili”. “Ora i lavori potranno procedere con il progetto definitivo e la realizzazione prevista entro un anno e mezzo”, ha concluso Zeni.
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