I lavori in aula del Consiglio provinciale proseguono oggi con la discussione  delle due mozioni di Fugatti (Lega Nord) e Bezzi (Forza Italia)  in materia di informazione e diffusione del materiale sull’educazione di genere nelle scuole trentine.

L’aula ieri con 16 favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti ha approvato il documento di Giovanazzi (Amministrare il Trentino) e Civettini (Civica) sull’ospedale di Arco. Entrambi i consiglieri  hanno riconosciuto la disponibilità al dialogo dell’assessore Luca Zeni, “che segna un cambio di rotta rispetto al passato”. Una collaborazione, che si è concretizzata con l’approvazione del documento nella forma emendata e che, nella lettura dei proponenti, “salva la vita dell’ospedale di Arco e ne archivia l’ipotesi di demolizione”.

Nel dispositivo la Giunta si impegna a garantire un servizio di qualità ai cittadini mantenendo gli standard qualitativi del pronto soccorso. In seconda battuta viene data disposizione alla Azienda sanitaria di interfacciarsi con il Comune per mettere a disposizione due piani dell’edificio Le Palme da destinare ad attività del Comune e della comunità per procedere con la demolizione del muro di recinzione dello stesso edificio ed avviare un confronto con il Comune per verificare la disponibilità di eventuali altri immobili a permuta dove collocare le attività oggi svolte nell’edificio Le Palme.

Ieri è stata approvata anche la mozione di Manica (Pd) sulla Valdastico,   che traduce di fatto la posizione della Giunta provinciale: no alla PIRUBI motivando questa scelta ed accettando di sedersi al Tavolo dell’Intesa con lo Stato e la Regione Veneto proprio per ribadire la propria contrarietà.  

L’assessore Mauro Gilmozzi ha riferito i contenuti del primo incontro del Tavolo. Due richieste irrinunciabili avanzate: la Provincia ha chiesto di avere uno studio transportistico dell’intero quadrante Nord/Nord Est prima di affrontare eventuali discorsi e ragionamenti; i tempi fissati dal primo accordo devono essere necessariamente nettizzati da tutte le procedure necessarie e dal percorso che questo Consiglio dovrà fare per arrivare a verificare le ipotesi sul tavolo.