Inaugurata la “Scuola della musica” a Finale Emilia

“Ce l’abbiamo fatta!”, hanno scritto sul sito dell’iniziativa. Si è positivamente concluso il progetto di solidarietà promosso dalle associazioni dell’Altopiano, coordinate da “Solidarietà Vigolana” che i giorni immediatamente successivi al terremoto di fine maggio del 2012 in Emilia Romagna, si sono lanciate in un'iniziativa di concreto aiuto: la costruzione della scuola della musica a Finale Emilia, in provincia di Modena.

La scuola è intitolata al trombettiere scomparso Enzo Soffritti e ospita 140 ragazzi seguiti da 12 insegnanti; è in funzione dall’inizio di quest'anno. È stata costruita da molte braccia, artigiani che lavorano nelle varie ditte della zona su progetto dell'ingegner Michele Frisanco, poi coadiuvato da altri tecnici della zona. Per la sua realizzazione il contributo finanziario raccolto fra vari enti, associazioni, amministrazioni comunali, privati cittadini dell’Altopiano della Vigolana e zone limitrofe compreso la Sat centrale, ha superato i 200 mila euro.

L’inaugurazione della struttura è avvenuta sabato 12 settembre, alla presenza di circa 60 persone fra pullman e macchine al seguito, partite dalla Vigolana per raggiungere la meta in una bellissima giornata di sole. Presenti fra gli altri, Roberto Giacomelli, anima e punto di riferimento dell’intera iniziativa, il progettista architetto Michele Frisanco, i sindaci di Bosentino, Vattaro e Vigolo Vattaro, il vicesindaco di Centa San Nicolò e una rappresentanza della Sat provinciale.

Giunti sul posto, in via Monte Grappa, i vigolani sono stati accolti dalla Banda giovanile “John Lennon” e dal sindaco Fernando Ferioli che ha fatto gli onori di casa. Hanno portato il loro saluto anche l’eurodeputata Cécile Kyenge, il deputato Vittorio Ferraresi e il consigliere regionale Patrizio Bianchi. Ha avuto l’onore di tagliare il lungo nastro sorretto da più autorità proprio Roberto Giacomelli, dopo aver spiegato ai numerosi presenti la genersi dell'impegnativo dono dei trentini. La targa che ricorda la “solidarietà degli Amici dell'Altopiano della Vigolana” è stata sistemata all’entrata della scuola.

“I lavori sono iniziati domenica 24 novembre 2013; abbiamo lavorato per 22 fine settimana per un totale per un totale di quasi 3 mila ore di lavoro dei volontari, senza contare le ore di viaggio”, spiega Roberto Giacomelli. “Un anno intenso di lavoro, soprattutto per la particolarità della struttura che ha richiesto molta attenzione nella posa dei materiali, con l'insonorizzazione fra un'aula e l'altra, la finitura con impianti all'avanguardia come la pompa di calore per il riscaldamento invernale e il raffreddamento estivo e l'illuminazione a led nell'ottica del risparmio energetico”.

La scuola è suddivisa in cinque aule per lezioni con strumenti diversi fra loro e una sala grande per la musica d'assieme dove gli allievi si alternano per tutta la giornata dal lunedì al sabato. “Un grazie sincero ai giovani che hanno seriamente lavorato in questi due anni, segno che la solidarietà fortemente radicata nella nostra gente sarà sicuramente portata avanti anche dalle giovani generazioni”, conclude Giacomelli.

Negli spazi insonorizzati dell'ampiezza di 220 metri quadrati, vengono accolti i corsi di pianoforte, chitarra elettrica, chitarra classica, basso elettrico, canto, batteria, fisarmonica, violino, strumenti a fiato e musica d'insieme, opportunità che contribuiscono allo studio e alla crescita culturale dei giovani modenesi.

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