Casa Itea, “No al blocco dell’integrazione al canone d’affitto”

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Case Itea. Il Consiglio delle Autonomie ieri ha dato parere favorevole alle modifiche al regolamento dell’edilizia abitativa pubblica introdotte dalla giunta. Tra le novità introdotte dal primo gennaio c’è il raddoppio del contributo all’affitto dal 10 al 20 per cento per gli inquilini con un Icef superiore allo 0,23.

Sulla sospensione dell’integrazione al canone di affitto, dopo due anni, arriva invece la contrarietà dei sindacati che dicono”rischia di danneggiare le famiglie più povere”.

Per Cgil Cisl Uil del Trentino su questo punto concordano sull’opportunità di salvaguardare i beneficiari over 65 ed i disabili. ma ribadiscono l’inopportunità di prevedere blocchi amministrativi nell’accesso al contributo integrativo per i nuclei familiari con valori Icef più bassi in graduatoria”.

Per i sindacati “sarebbe più equa e praticabile una riduzione temporanea del contributo a partire dal terzo anno consecutivo di beneficio, nella misura del 50% massimo di quanto dovuto”.  

L’unica strada per consentire una efficace rotazione dei beneficiari ed ampliare l’accesso a questa forma di agevolazione anche a nuclei con valori Icef più elevati, seppur inferiori al valore soglia di 0,23, “è ampliare il patrimonio immobiliare pubblico locato a canone sostenibile e, più immediatamente, mantenere quello di proprietà pubblica non più locato per metterlo a disposizione dei nuclei familiari in graduatoria”. In questa direzione i tre sindacati  chiedono un monitoraggio costante delle nuove assegnazioni. 

Ora si attende il via libera dalla giunta provinciale 

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