Olio, per contrastare le frodi serve conoscenza

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Non si placa la polemica all’indomani dello scandalo dell’olio d’oliva spacciato per extravergine, scandalo che ha coinvolto sette aziende italiane produttrici di olio, accusate di frode in commercio: Carapelli, Bertolli, Sasso, Coricelli, Santa Sabina, Prima Donna e Antica Badia. Il Condacons promette battaglia legale, annunciando che tutti i cittadini possono richiedere il risarcimento del danno alle aziende.

Sul fronte locale, tra i produttori di olio c’è l’Agraria di Riva del Garda. “L’annata 2015 sarà ottima dal punto di vista qualitativo – spiega il direttore Massimo Fia. – Ma è necessario che il consumatore stia sempre attento alle frodi. L’unico strumento è una maggiore cultura e conoscenza dell’olio” aggiunge. (ascolta qui sotto)

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