Amarcord… sul pentagramma

“La musica è per l'anima quello che la ginnastica è per il corpo”: un motto di Platone che la Scuola Musicale di Pergine ha fatto proprio da quando, quarant'anni fa, cominciò timidamente a fare i primi passi in un mondo interessato più ai problemi materiali che a quelli interiori.

I primi passi erano stati compiuti dall'amministrazione comunale, che aveva cercato di strutturare il settore con una “civica” scuola musicale che aveva il compito di proporre una scuola della musica indirizzata a culturizzare genericamente più che a professionalizzare il settore. Un primo passo per organizzarlo venne compiuto a metà anni '70 quando il Comune fece proprie le istanze di molti genitori che fino a quel momento erano costretti a indirizzare i figli interessati a questo settore verso il Conservatorio di Trento; con problemi di spostamenti, traffico, perdite di tempo.

E così l’amministrazione comunale (era allora assessore alla cultura Luigino Oss), istituì nel 1975 la Scuola Musicale, che iniziò a operare concretamente solo l’anno dopo, ma che costituì una pietra miliare sul cammino della crescita di questo settore a Pergine e in Alta Valsugana. Anche se non furono poche le difficoltà di carattere normativo ed economico, ma anche di convinzione da parte di alcuni consiglieri comunali che ritenevano la cultura musicale inutile o quantomeno non degna di essere finanziata troppo dall’amministrazione comunale. Anni in cui si fece le ossa quel gruppetto di insegnanti giovani, quasi tutti alle prime armi appena usciti dal Conservatorio, ma con un autentico amore per la musica e una grandissima volontà di trasmetterlo agli altri; un primo nucleo su cui si è poi costruita in seguito un’organizzazione eccellente.

Il passaggio fondamentale fu nel 1985 la costituzione della Cooperativa Musicale “Camillo Moser”, promossa dagli stessi insegnanti, cui venne affidata tramite convenzione la gestione di tutta l’attività. Erano gli anni in cui l’amministrazione comunale non era più in grado di sostenere l’organizzazione della struttura e quindi la prospettiva poteva essere quella della chiusura. Da qui la decisione, anche coraggiosa, di quegli insegnanti che, trascinati da Marco Varner divenuto poi direttore della scuola e attualmente presidente della Cooperativa, decisero di “rischiare” e dar vita a una cooperativa. Decisione felice perché il cammino della scuola da quel momento è stato costantemente in crescita ed oggi può contare 400 alunni (250 a Pergine e gli altri nella sede staccata di Baselga di Piné), una dozzina di corsi e 18 insegnanti.

E così si è voluto festeggiare la scorsa settimana i quarant'anni della Scuola e i trenta della Cooperativa Musicale con un incontro al teatro comunale, dove sono arrivati tanti ex alunni, una parte dei quali ha poi proseguito il cammino diplomandosi in qualche strumento, mentre altri, pur non completando gli studi, hanno mantenuto nel tempo quell'amore per la musica che era stato loro insegnato a scuola. E hanno festeggiato, più che con i discorsi, con tanta musica che ha aiutato a ricordare il passato, con una doverosa riconoscenza verso coloro che in questi decenni si sono prodigati per dotare Pergine di un prezioso luogo di maturazione culturale e umana.

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