Appassionato del bello

Le scelte artistiche di Claudio Grezler, collezionista colto e generoso

La mostra “Le scelte di Grezler. Opere antiche della collezione ITAS”, vuole essere un omaggio a un uomo che ha avuto per l’arte una grande passione. Per Claudio Grezler (Strigno 1901 – Trento 1982) cercare sul mercato opere d’arte da poter acquisire e poi appendere alle pareti di casa era motivo di grande felicità e intima soddisfazione: amava guardarle, studiarle, le faceva restaurare dall’indimenticato Carlo Andreani, spesso ne chiedeva pareri a professionisti del settore come il soprintendente Nicolò Rasmo o l’amico gallerista Egidio Martini. Appassionato del bello, Grezler non collezionava solo ritratti o paesaggi, solo scene di genere o soggetti religiosi, battaglie e scene mitologiche. Preferiva autori italiani, per la maggior parte di area veneta, compresi tra il Cinque e l’Ottocento, ma amava anche i fiamminghi. Secondo un criterio puramente estetico del tutto personale. Presidente dell’ITAS – Istituto Trentino Alto Adige per Assicurazioni, e consigliere comunale del PLI, Claudio Grezler formò così una ricca quanto variegata quadreria personale che per sua stessa volontà alla sua morte confluì nella collezione d’arte dell’ente assicurativo, e dal 1989 è stata depositata, per essere esposta al pubblico, nel Castello del Buonconsiglio. Claudio Grezler stesso aveva desiderato infatti che la raccolta, costruita “con tempo, fatica, sacrifici” non andasse dispersa, ma soprattutto potesse divenire un patrimonio di tutti.

Tra le opere esposte, molte delle quali uscite dall'anonimato e ricondotte ai loro legittimi autori grazie alle ripuliture e agli attenti recenti studi condotti per l'occasione, ricordiamo il rilievo barocco di Antonio Giuseppe Sartori con la figura di San Floriano, protettore degli incendi e anche per questo idealmente collegato all'attività di ITAS, una delicata tavola con Sacra Conversazione assegnata a Nicolò de Barbari, il sontuoso dipinto circolare di Bernardino Nocchi con Venere e Vulcano, un'animata Battaglia di Antonio Marini e l'altrettanto vivace Baccanale di scuola fiamminga.

Il percorso espositivo (nell’appartamento clesiano del Magno Palazzo) è stato arricchito da altre pregevoli opere della collezione dell’istituto assicurativo, che lo stesso Grezler aveva contribuito ad implementare negli anni della sua presidenza.

La mostra è accompagnata da un esaustivo catalogo a cura di Francesca Jurman e di Francesca de Gramatica che raccoglie i contributi di una variegata serie di esperti, sia interni che esterni all’organico provinciale, fra i quali Elvio Mich, Alessandro Casagrande, Maria Silvia Proni, Roberto Pancheri, Marina Botteri e Giuliana Ericani.

La mostra resterà aperta fino al 1° Maggio 2016 dalle 9.30 alle 17, chiusa i lunedì non festivi, il 25 dicembre e il 1 gennaio.

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