Che mondo vogliamo per i nostri figli?

L'enciclica "Laudato si'" ci chiede una rivoluzione culturale per lasciare alle nuove generazioni un ambiente vivibile e un mondo migliore

Mantengono importanza ed attualità le trasmissioni del programma radiofonico "La nostra Terra. Francesco e la cura della casa comune". andate in onda in diretta ogni venerdì da ottobre a dicembre, tutte riascoltabili in podcast sul sito di radio Trentino inBlu: www.trentinoinblu.it.

Avviato in collaborazione con l'associazione Il Gioco degli Specchi e il Forum per la pace e i diritti umani, il programma ha sviluppato un commento laico ad alcuni paragrafi dell'enciclica "Laudato si'", letti a cura a cura di Massimo Lazzeri, direttore artistico Teatro Quisquilie, con interviste in diretta di Antonella Carlin e libri proposti da Maria Rosa Mura sul tema di volta in volta discusso.

Il programma costituisce l'adesione di Radio Trentino in blu al progetto “Il rifiuto della Terra, Cambiamenti climatici e migrazioni – Ambiente devastato e migrazioni”, che Il Gioco degli Specchi porta avanti fino al 2017, in collaborazione con Amnesty International Trento, ATAS Onlus, In Medias Res, Ingegneria Senza Frontiere,Yaku e Associazione 46° parallelo.

Molti rappresentanti di queste associazioni sono stati presenti in studio per parlare della situazione del riscaldamento globale, dell'accaparramento delle risorse, specie l'acqua, delle guerre e dei conflitti che si scatenano in una economia che punta al profitto di pochi e non tiene conto delle conseguenze sull'ambiente e sulle popolazioni.

All'analisi hanno contribuito anche altri ospiti, intrecciando le loro osservazioni con le parole del Papa: Luca Lombroso, meteorologo e conferenziere, per sottolineare la gravità dei problemi ambientali che abbiamo di fronte; Valerio Calzolaio, politico e giornalista, per inquadrare le moderne migrazioni forzate di milioni di persone costrette a spostarsi verso zone più vivibili; Andrea Segré, ordinario di Agraria all'università di Bologna, presidente della Fondazione Mach, da sempre impegnato sul tema degli sprechi nella nostra società; Paolo Magnabosco, esponente del movimento culturale Transizione Italia, entusiasmante esempio di quel cambiamento di mentalità, di quella rivoluzione culturale che il Papa auspica.

Perché se i problemi sono gravi, urgenti, insormontabili senza cambiamenti radicali ma condivisi, è grande la serenità che nasce da un modo di vivere rispettoso della natura e delle persone, la creatività necessaria per riformulare con saggezza la nostra vita.

Resta importante continuare a pensare a questo pressante appello del Papa per la terra, per gli uomini poveri, a riascoltarlo, con le analisi della situazione, le proposte pratiche di cambiamento, anche individuale,

Per le letture di approfondimento, oltre ai libri presentati in trasmissione, si vedano anche le bibliografie, per adulti e per bambini, curate dal Gioco degli Specchi, allegate a questa pagina http://ilgiocodeglispecchi.org/il-rifiuto-della-terra-cambiamenti-climatici-e-migrazioni.html.

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