Tutti gli animali secondo il Vangelo

Nei giorni in cui nelle nostre case si allestiva il presepe dove non sono mancati pecore, asino e bue, è arrivato in libreria per le edizioni San Paolo il libro di don Pierluigi Plata “Fratello agnello, sorella volpe”, con prefazione di Licia Colò. Un ricco studio analitico di ciascun animale menzionato nelle pagine dei vangeli: agnelli, buoi, colombe, pecorelle, uccelli; ma anche animali meno “classici” come asini, puledri, moscerini…L’attenzione non è posta nel descrivere la concezione storica degli animali portata avanti dalla cultura ebraica e anticotestamentaria, bensì sul nuovo significato che la persona di Gesù conferisce alle creature che di volta in volta menziona, dandole un nuovo significato metaforico in linea con il mandato della Rivelazione. L’interesse di questo studio sta proprio qui: gli animali, che da sempre in ogni letteratura, in arte e in filosofia, sono simboli che rispondono all’esigenza dell’uomo di autodefinirsi nei suoi aspetti molteplici, qui sono presentati come si trovano nel vangelo, bussola per l'umanità.

Licia Colò apprezza nella prefazione lo studio di Plata soprattutto per quest'analisi senza precedenti che accantona la concezione tradizionale ponendo l’accento sul rispetto di tutte le creature predicato dall’insegnamento del Cristo, anche per quelle fino ad allora, e forse anche dopo, considerate socialmente insignificanti: “Queste comparse senza apparente importanza, viste sotto questa nuova luce, acquistano grande significato, diventando addirittura portatrici di valori (come la mansuetudine, ad esempio, dell’agnello, o l’umiltà e la semplicità dell’asino)”.

Non è un caso che il libro esca a pochi mesi dall’”enciclica verde”, come spesso viene definita, di Papa Francesco, che valorizzando tutto il creato pone in rilievo anche la presenza degli degli animali in relazione alla dignità umana: “Il cuore è uno solo e la stessa miseria che porta a maltrattare un animale – si legge nella Laudato si', al cap.92) non tarda a manifestarsi nella relazione con le altre persone. Ogni maltrattamento verso qualsiasi creatura è contrario alla dignità umana”.

Un libro per tutti, credenti e non, che offre l’occasione di pensare al rapporto che ciascuno, come singolo e come parte dell’umanità, ha con gli animali, in vista anche della prossima ricorrenza tradizionale di Sant'Antonio Abate (17 gennaio), patrono degli animali da cortile. Un approfondimento di un aspetto dell'insegnamento di Gesù, ancora oggi di straordinaria attualità, ripreso da Francesco di Assisi, prima, e da Francesco Papa, ora. “Insistere nel dire che l’essere umano è immagine di Dio – afferma nella Laudato si' – non dovrebbe farci dimenticare che ogni creatura ha una funzione e nessuna è superflua. Tutto l’universo materiale è un linguaggio dell’amore di Dio, del suo affetto smisurato per noi. Suolo, acqua, montagne, tutto è carezza di Dio”.

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