Migranti “vigilantes” a fianco dei più piccoli

“Di che colore è la pelle di Dio?” cantava il celebre musical “Up with people” (Viva la gente!) nel 1965: “E’ nera, rossa, gialla, bruna, bianca, perché Lui ci vede uguali davanti a sé.” Si potrebbe dire così anche a proposito degli “angeli custodi” da pochi giorni in servizio a Pergine Valsugana, anche per diradare le perplessità di alcuni genitori che vedono impegnati tre migranti nell’ accompagnamento a piedi casa-scuola dei bambini delle scuole elementari «Don Milani».

Il progetto dell’amministrazione comunale all'interno del servizio “Pedibus” è nato in collaborazione con il Centro Astalli. Da lunedì 18 gennaio a tenere per mano i piccoli alunni lungo la strada e negli attraversamenti pedonali durante il periodo scolastico ci sono anche tre richiedenti protezione internazionale: si chiamano Karamoko, Samba e Karamo. Vengono dalla Costa d’Avorio, dal Mali, dal Gambia e, in attesa del rilascio del permesso di asilo, hanno dato la loro disponibilità gratuita nell’assistenza ai bambini durante le ore di entrata ed uscita dalla scuola.

“Un’iniziativa concreta di integrazione ed inclusione – precisa ai microfoni di Trentino inBlu, la vicesindaco di Pergine Valsugana, Daniela Casagrande – a vantaggio di tutta la comunità”. I tre ragazzi stranieri, tra i 20 e 30 anni, affiancheranno i nove operatori già selezionati con un bando tra disoccupati e inoccupati per i quali il Comune di Pergine ha stanziato 18 mila euro. “Formati per la vigilanza scolastica e il Pedibus sono assunti a tempo determinato e conserveranno il loro posto, orario e retribuzione – precisa Casagrande – mentre i giovani rifugiati svolgeranno il servizio gratuitamente”. In replica alla contrarietà della Lega Nord, impegnata in questi giorni nella raccolta di firme, la vicesindaco ci tiene a rimarcare il fatto che i nuovi accompagnatori sono volontari. C’è inoltre da aggiungere che alla richiesta di collaborazione da parte dei genitori, nessuno per varie ragioni si è reso disponibile come supporto al servizio avviato nel 2010. Allora tra gli accompagnatori c’erano anche i volontari della Comunità San Patrignano e l’esperienza era stata positiva.

I tre ragazzi stranieri hanno già iniziato un corso preparatorio specifico sul codice della strada organizzato dal Corpo di Polizia locale. “Saranno presenti nei pomeriggi – conclude Daniela Casagrande – perchè al mattino sono impegnati nei corsi di italiano, laboratori e stage formativi”. Li incontreremo a piedi, in file colorate, rosse, verdi e blu a seconda del tragitto, sui marciapiedi e per le vie della città, mano nella mano dei bambini per nulla sorpresi di un mondo a colori.

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