136 scuole dell’infanzia, con 21 circoli di coordinamento e 8mila 500 bambini, 1800  insegnanti, 500 tra operatori d’appoggio e cuochi.  Sono i numeri della Federazione provinciale scuole materne del Trentino che nell’Assemblea di ieri ha riconfermato alla presidenza Giuliano Baldessari.   

Al centro della sua relazione Baldessari ha affrontato i temi del piano trilingue trentino nella fascia 0 – 6 anni, la contrarietà all’introduzione del metodo Montessori nel sistema scolastico trentino, il tema delle “nuove famiglie” e della cosiddetta “teoria del gender”.   

In un altro passaggio si è parlato anche degli esiti del progetto di  chiamata unica sperimentale per l’attribuzione dei contratti a termine al personale insegnante di tutte le scuole dell’infanzia della Provincia di Trento: il personale insegnante non verrà più convocato nelle diverse sedi della Federazione, di Co.E.S.I. e dei Circoli di Coordinamento della Provincia e ogni insegnante potrà gestire le proprie preferenze lavorative semplicemente collegandosi on-line al software appositamente creato.  

Su questo aspetto ai nostri microfoni il presidente Giuliano Baldessari aggiunge (Ascolta audio qui sotto)

All’assemblea ha partecipato anche il presidente Ugo Rossi, che in merito alla  qualificazione del personale e processi di stabilizzazione ha ricordato il concorso dell’anno scorso con l’assunzione in ruolo di 200 insegnanti d’infanzia tra Provincia ed Enti gestori.