Marcialonga, numeri da fuoriclasse

Quasi 5.000 fondisti stranieri, provenienti da 35 Paesi. Dodici le televisioni collegate. Grazie alla Marcialonga Baby, saranno coperte tutte le fasce d'età

Lascia parlare i numeri la Marcialonga di Fiemme e Fassa 2016. “Tra la gara tradizionale e la 'Light' saranno 7936 i concorrenti, dei quali quasi 5.000 stranieri, in rappresentanza di 35 nazioni”, ha sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione il presidente Angelo Corradini. “Grazie al lavoro di 1500 volontari, troveranno una pista in condizioni ottimali, come poche volte”, ha spiegato. “Per il fondovalle, il meteo balordo si è rivelato un vantaggio. Abbiamo prodotto complessivamente 100 mila metri cubi di neve artificiale, ossia 8500 camionate, una dietro l'altra la distanza fra Trento e Verona. Una quantità tutto sommato modesta rispetto allo sci alpino, pur comportando una spesa di 250/300 mila euro. Ma con un indotto, è bene ricordarlo, di quasi 9 milioni annui”.

Un ritorno che è anche mediatico. “Complice il campionato europeo lunghe distanze denominato Visma Ski Classics, del quale la Marcialonga è quinta tappa, saranno 12 le reti televisive collegate”, ha rimarcato Corradini, “una in più della scorsa edizione, ovvero la Polonia. Nemmeno una gara di Coppa del Mondo è coperta allo stesso modo”.

Coperta sarà, per la prima volta, anche ogni fascia d'età: “Così finalmente tutti, da 0 a 1000 anni (ad aprile ne compirà 87 il lecchese Antonio Gianola, il più anziano concorrente della 70 chilometri, ndr), potranno provare l'ebbrezza di sciare”, ha scherzato la direttrice generale Gloria Trettel. “Oltre alla Marcialonga Story, alla Marcialonga Stars, alla Minimarcialonga e alla Marcialonga Young, ci sarà infatti la Marcialonga Baby riservata ai piccoli fino a sei anni”.

Non ha invece bisogno di presentazioni la Marcialonga Stars benefica, legata alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. “Il volontario non è solo l'anima della skimarathon, ma anche della LILT”, ha ricordato il presidente della Sezione Provinciale di Trento, Mario Cristofolini, uno dei quattro storici fondatori della Marcialonga. “Quella contro il cancro è una battaglia che stiamo vincendo. Non chiamatelo più 'male incurabile', perché si può prevenire e, con la prevenzione, guarire”.

Un tabù lo ha già rotto lo spettacolo multimediale “SciVolando sul Novecento”. “Mettendo insieme la 3Tre di Campiglio e la Marcialonga di Fiemme e Fassa, abbiamo superato il campanilismo”, ha affermato l'ideatrice e curatrice Roberta Bonazza. “Racconteremo il Novecento, un secolo bello e dannato, caratterizzato tra le altre cose dalla scoperta della penicillina, dalla prima e-mail e dalla fine dell'apartheid”.

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