Comuni: nuove fusioni in vista

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Via libera dalla Giunta provinciale di Trento a dieci nuovi progetti di fusione di Comuni, di cui due per aggregazione. La delibera, proposta dell’assessore agli enti locali, Carlo Daldoss, passa ora al vaglio della Giunta regionale che, accertata la regolarità delle diverse istruttorie, indirà i referendum per le popolazioni interessate.In caso di esito positivo delle consultazioni, i Comuni trentini che fino al 2009 erano 223, potrebbero scendere di altre 24 unità, passando da 178 a 154. A cambiare fortemente aspetto potrebbe essere soprattutto la Val di Non, con molti riassestamenti in vista. 

I provvedimenti adottati oggi riguardano l’istituzione dei nuovi comuni di:

– Malé Val di Sole (mediante la fusione dei comuni di Malé, Caldes, Croviana, Cavizzana e Terzolas);

– Alta Val di Non (mediante la fusione dei comuni di Castelfondo, Fondo, Malosco e Ruffré Mendola);

– Cavalese Castello Molina di Fiemme (mediante la fusione dei comuni di Castello-Molina di Fiemme e Cavalese);

– Dro Drena (mediante la fusione dei comuni di Drena e Dro);

– Maddalene (mediante la fusione dei comuni di Bresimo, Cis, Livo e Rumo);

– Novella (mediante la fusione dei comuni di Brez, Cagnò, Cloz, Revò e Romallo);

– Terre d’Adige (mediante fusione dei comuni di Nave San Rocco e Zambana);

– Tesero Panchià (mediante la fusione dei comuni di Panchià e Tesero);

– la fusione per aggregazione del comune di Faedo in quello di San Michele all’Adige;

– la fusione per aggregazione del comune di Sfruz in quello di Predaia.

Il 15 gennaio scorso la Giunta provinciale aveva espresso parere favorevole alla nascita del comune di Ville di Fiemme (dalla fusione di Varena, Daiano e Carano) e all’aggregazione con Castel Ivano dei comuni di Ivano Fracena e Samone.

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