Da ieri i disoccupati in Trentino potranno godere di uno strumento di sostegno al reddito ulteriore che integra l’Asdi nazionale. A livello locale il supporto integrativo coprirà circa 1500 disoccupati ogni anno. Grazie alla firma a Roma dell’intesa con il governo per il varo del nuovo reddito di attivazione si è infatti completato il quadro degli ammortizzatori sociali che si è consolidato a partire dalla delega dallo Stato alla Provincia autonoma nel 2010. Ne beneficeranno le famiglie più deboli, quelle con l’Isee inferiore a 8 mila euro, che allungheranno i periodi di copertura degli ammortizzatori sociali. Per Cgil Cisl Uil si tratta di un risultato positivo che va accompagnato da politiche per l’attivazione e la riqualificazione di chi perde il lavoro. “Le politiche attive del lavoro e i servizi per l’impiego – ribadiscono le organizzazioni sindacali – sono un fattore decisivo per il buon funzionamento del mercato del lavoro su cui la Giunta provinciale deve continuare ad investire”.
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