200 giovani, da Trento e dalle valli, hanno raccolto la “sfida” lanciata dalla Caritas diocesana di Trento ad essere protagonisti di un progetto di carattere sociale a favore della comunità. “72 ore senza compromessi”, l’iniziativa proposta ai ragazzi in collaborazione con la Pastorale Giovanile di Trento e l’Associazione “Noi Oratori Trento”, prenderà il via questo pomeriggio, alle ore 17, e si concluderà alle ore 17 di domenica 17 aprile per una durata, appunto, di 72 ore. A questa edizione prenderanno parte anche diciotto profughi accolti in Trentino che hanno quindi voluto “mettersi in gioco”, in un’ottica di reciprocità, in un progetto di volontariato al servizio della comunità che li ospita.

24 gruppi di giovani si impegneranno in altrettanti progetti con diverse finalità: “agire solidale” favorendo buoni contatti con le persone svantaggiate o emarginate; intervenire concretamente a tutela dell’ambiente; attivare azioni di sensibilizzazione su tematiche di carattere sociale.

Diverse le strutture coinvolte: Villa Sant’Ignazio, Casa del sole, Villaggio del fanciullo, Casa della giovane, Opera Bonomelli.

In chiusura dell’iniziativa domenica 17 aprile i partecipanti si ritroveranno al Seminario in Corso 3 Novembre a Trento per un momento di festa e confronto, preceduto dalla Messa alle 14,30.

Sentiamo Anita Scoz, responsabile del progetto perla Caritas