Il catechismo dei gitani

L’opera ricalca, nella struttura, il Catechismo della Chiesa cattolica

Bressanone – Un “catechismo per i gitani”: l’opera è stata realizzata grazie all’impegno di una famiglia di catechisti della parrocchia San Michele Arcangelo di Bressanone. La presentano, come spiegano Giuseppe, Chiara, Francesca e Cristina Millefiorini, “sostenuti dal nostro vescovo diocesano, Ivo Muser, perché possa essere di aiuto nella pastorale di Rom e Sinti”.

Un quarto di secolo fa i coniugi Millefiorini furono inviati dalla parrocchia al locale campo sosta, dove vivevano diverse famiglie sinte che avevano espresso il desiderio di accostarsi ai sacramenti. “Abbiamo iniziato con loro una vera e propria esperienza di catechesi familiare: siamo stati accolti nelle loro roulotte, siamo stati accettati e abbiamo stretto con loro una sincera e vera amicizia. Abbiamo approfondito insieme la conoscenza di Dio e degli insegnamenti della Chiesa e li abbiamo sostenuti nel cammino della vita di ogni giorno, condividendone le gioie e i dolori”. Ci hanno accompagnato, aggiungono i catechisti brissinesi, l’esempio e la protezione di Maria “Regina dei Gitani” e del beato martire gitano Ceferino Jiménez Malla.

Col passare degli anni i Sinti “si sono integrati sempre di più nella vita parrocchiale e sociale e parallelamente sono stati accettati dai nostri concittadini stanziali”. “Uno di loro è progredito nel cammino di fede fino ad essere per il suo popolo un vero e proprio catechista e per la parrocchia un valido collaboratore”.

È questa la vicenda che sta alle origini del catechismo “Voi siete il mio popolo”. Esso nasce dall’esperienza di incontro tra famiglie di diversa cultura e tradizione. “Scritto da noi, con la revisione del sacerdote Luca Cemin, attuale cooperatore per la pastorale in lingua italiana della nostra parrocchia, e con la collaborazione del catechista sinto Davide Gabrieli”, il catechismo “è la sintesi e il coronamento della storia della chiamata che il Signore ha fatto alla nostra famiglia”.

L’opera ricalca, nella struttura, il Catechismo della Chiesa cattolica e si basa sulla Parola di Dio. “Per i Sinti infatti è molto importante individuare in essa la radice della dottrina cristiana”. Si compone di quattro volumi, così da essere consultata più agevolmente. “Dato il modo di trasmettere la conoscenza – per via orale – proprio della cultura gitana, il testo è stato elaborato per essere fruito da persone con scarsa scolarizzazione. L’uso delle immagini, dei colori, degli schemi è studiato per facilitare una lettura prevalentemente visuale. Il linguaggio è volutamente semplice ed essenziale, anche se accurato dal punto di vista dottrinale. Lo stile è quello della narrazione.

Chi fosse interessato a copie del catechismo, può contattare la famiglia Millefiorini (via Rio Scaleres 84, 39042 Bressanone, 0472.837381, voisieteilmiopopolo@virgilio.it).

In occasione del pellegrinaggio mondiale del popolo gitano a Roma, lo scorso mese di ottobre, Davide Gabrieli e sua moglie Mery hanno consegnato nelle mani di papa Francesco la prima copia stampata dell’opera.

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