Fem, il valore del cibo s’impara a scuola

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“Per contrastare gli sprechi alimentari è fondamentale il lavoro di prevenzione svolto attraverso l’educazione. Ecco, dunque, che la scuola rappresenta il luogo più indicato da dove partire, in collaborazione con docenti e genitori, per sensibilizzare le giovani generazioni sul valore del cibo, per la salute, l’ambiente e l’economia”. Parole del presidente Andrea Segrè che oggi ha incontrato, presso l’aula magna del convitto, un centinaio di studenti della Fondazione Edmund Mach nell’ambito di una lezione sullo spreco alimentare.

L’incontro si inserisce all’interno di un percorso didattico di durata triennale durante il quale i ragazzi sviluppano idee imprenditoriali per ridurre gli sprechi lungo le filiere produttive. 

Quattro classi, circa un centinaio di studenti dell’Istituto Tecnico con indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustria”,  hanno seguito con attenzione l’intervento dell’agroeconomista, esperto di spreco alimentare, fondatore di Last Minute Market e presidente del Comitato tecnico-scientifico del Programma nazionale di Prevenzione dei rifiuti (Min. Ambiente) che ha fornito i dati sul costo dello spreco alimentare a livello nazionale e globale.

Il prossimo anno i ragazzi sceglieranno una filiera produttiva e svolgeranno una dettagliata analisi per proporre un progetto imprenditoriale innovativo.

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