Quel saio, dal “Prati” a Gerusalemme

A oltre 30 anni dalla Maturità, i compagni di classe della III A del Liceo Prati riconoscono ancora in Francesco un punto di riferimento. Forse per quel tono pacato e quello sguardo profondo che anche i suoi frati poi hanno apprezzato e che il giovane Patton già negli anni del Liceo – il catechista era don Gianfranco Corradi, un anno prima si era diplomato anche Andrea Decarli oggi parroco del Duomo – evidenziava. Erano atteggiamenti di ascolto e di fiducia, presagi di affidabilità, in un giovane che allora, come tutti, alle versioni di greco preferiva una spallonata in palestra.

Veniva da Vigo Meano (terra fertile di vocazioni religiose) e da una famiglia numerosa e generosa (anche il fratello Giovanni è frate francescano a Pergine, docente di teologia morale), questo ragazzone classe 1963 nato alla vigilia di Natale, dalle spalle quadrate e dalla voce mite.

Nel convento di San Bernardino, in cima a via Grazioli, ha coltivato una vocazione arricchitasi poi con gli studi teologici al Seminario diocesano: la professione religiosa è del 7 settembre 1983, quella solenne del 4 ottobre 1985, festa di San Francesco.

Viene ordinato prete a San Vigilio il 26 giugno 1989 e i superiori – riconoscendone le doti – lo inviano a Roma presso l'Università Pontificia Salesiana (dove studia anche don Ivan Maffeis) dove ottiene la licenza in Scienze della Comunicazione Sociale. La tesi? I riflessi del Sinodo tridentino nella formazione dell'opinione pubblica. La sua penna vivace (iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1991) e la sua parola efficace vengono presto valorizzate anche dai media diocesani e come docente di Comunicazione Sociale allo Studio Teologico Accademico Tridentino. E' stato anche nella segreteria del Consiglio Pastorale Diocesano di Trento.

I superiori dell'Ordine dei Frati Minori lo chiamano a incarichi importanti – due volte è segretario generale del capitolo generale (2003 e 2009), visitatore generale (2003) – e dal 2008 ad oggi è ministro provinciale della provincia San Vigilio di Trento; in questo periodo (dal 2010 al 2013) ha presieduto la Conferenza dei Ministri provinciali d'Italia e d'Albania. Un Custode dunque dal curriculum non internazionale (anche se è stato in Terra Santa a trovare i suoi confratelli e in America Latina per visitare le missioni francescane, parla inglese e spagnolo), ma un profilo spirituale e umano apprezzato dai colleghi docenti ma anche dai semplici fedeli che ne apprezzano la semplicità francescana. Domenica 29 alle 17 celebrerà con loro nella chiesa di via Grazioli, mentre lunedì 6 giugno alle 15.30 lo attende l'ingresso solenne nella Città Santa di Gerusalemme attraverso la Porta di Giaffa.

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