Sul Concilio panortodosso il Papa ha espresso in aereo un giudizio positivo: “Un passo avanti!”
“Con il viaggio in Armenia il Papa ha compiuto un’altra visita del cuore, nata già in Argentina dalla consuetudine e dall’amicizia con i figli esuli di una terra scabra come le sue pietre e dolce come le melodie dei suoi canti”. Nel commento de “L’Osservatore Romano” c'è il valore personale del viaggio di tre giorni del Papa in Armenia; un'esperienza dal forte valore ecumenico, in contemporanea con il Concilio panortodosso riunito a Creta, visto l’accompagnamento di Karekin II, “supremo patriarca e catholicos di tutti gli armeni”.
Voglio ribadire che le vostre sofferenze ci appartengono”, ha più volte ripetuto il Papa parlando a Karekin e agli armeni. “Ricordarle non è solo opportuno, è doveroso: siano
Nella conferenza stampa il Papa ha annunciato il desiderio di fare visita durante il prossimo viaggio in Polonia ai luoghi dell’orrore nazista ad Auschwitz e Birkenau in silenzio. “Vorrei andare in quel posto di orrore senza discorsi, senza gente, soltanto i pochi necessari… da solo, entrare, pregare e che il Signore mi dia la grazia di piangere”: “Un giudizio positivo! È stato fatto un passo avanti: non con il cento per cento, ma un passo avanti”. A proposito delle 4 Chiese (Bulgaria, Georgia, Antiochia e Russia) che non hanno partecipato al Concilio: “Le cose che hanno giustificato – fra virgolette – sono sincere per loro, sono cose che con il tempo si possono risolvere. Volevano – questi quattro che non sono andati – farlo un po’ più avanti. Ma credo che il primo passo si fa come si può. Come i bambini, quando fanno il primo passo lo fanno come possono: il primo lo fanno come i gatti e poi fanno i primi passi. Io sono contento. Hanno parlato di tante cose. Credo che il risultato sia positivo. Il solo fatto che queste Chiese autocefale si siano riunite, in nome dell’ortodossia, per guardarsi in faccia, per pregare insieme e parlare e forse dire qualche battuta, ma quello è positivissimo. Io ringrazio il Signore. Al prossimo saranno di più. Benedetto sia il Signore”.
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