“Per noi il campanò ha un suono sempre speciale”

Il concerto delle campane accompagna la sagra dei Santi Anzoi e la festa di San Leonardo

Si chiamano Leonardo, Maria, Angelo e Giuseppe. Pesano dai 25 ai 15 quintali. Sono le quattro campane della chiesa parrocchiale di Mattarello che, oltre a svolgere il loro servizio ora gioioso ora triste (tra feste e funerali) si prestano, grazie a dei volontari, a offrire qualcosa in più. In occasione delle sagre – la più celebre, quella dei Santi Anzoi, a settembre, e quella del patrono del sobborgo S. Leonardo, a novembre – sprigionano i rintocchi del campanò. A detta degli intenditori, il più armonioso della Valle dell’Adige.

Fausto Tamanini da sessant’anni è punto di riferimento a Mattarello per quest'operazione: “Ho imparato da Rino Scartezzini – spiega con un certo orgoglio, ora che gradualmente ha passato la mano ai giovani -, l’ultima volta che ho suonato è stato a San Leonardo. Le composizioni che si possono suonare sono una quindicina e si trovano su un libretto che ho passato ai giovani”.

I nuovi interpreti della disciplina campanaria a Mattarello sono Daniele Postal, Alessandro Tamanini, Andrea Tamanini e Alex Tomasi. Un quartetto affiatato formatosi in Oratorio. Chiediamo loro cosa li ha spinti a farlo: passione, tradizione, voglia di proseguire? “Fin da bambini – osserva Daniele, che è anche il comandante dei vigili del fuoco volontari – ti innamori del campanò e speri, da grande, di poterlo suonare. Credo sia importante non perdere la memoria, le tradizioni, in una parola la nostra cultura, tramandata dai nonni”. “Da due anni – interviene Andrea – lo suoniamo a terra, senza salire sul campanile, ma agganciamo le funi alle quattro campane e riproduciamo il telaio del campanile in piazza in modo che tutti possano vedere da vicino”.

“La tradizione è assicurata anche dalla neonata Associazione Campanari Trentini – aggiunge Alex – che quest’anno ha dato la possibilità a due di noi (Alessandro ed Andrea, ndr) di partecipare, insieme ad altri, al concerto eseguito dal campanile del Duomo in occasione delle recenti Feste Vigiliane”.

Come si sta lassù sul campanile? Risponde Daniele: ”Oltre a godere uno splendido panorama si sta benissimo, a settembre, perché c’è sempre un po’ di brezza. E’ invece decisamente freddo a novembre per la festa di San Leonardo. Dà sempre un grande senso di libertà”. Quest’anno, per i Santi Anzoi, mercoledì 31 agosto, a partire dalle 19.30, sarà organizzato un campanò speciale, denominato “Campanò di note”, con il coinvolgimento di altri campanari provenienti da varie località del Trentino allo scopo di sfidarsi, di notte, proponendo note diverse.

Il campanò, di solito, è suonato a mezzogiorno, appena terminati i rintocchi delle dodici. Prima di salire alla torre campanaria si scollega il quadro di comando dei motori che azionano le campane. Nel loro funzionamento normale le campane della chiesa di Mattarello sono azionate per mezzo di un computer per le celebrazioni ordinarie e attraverso il quadro generale, collocato dentro la chiesa, per gli orari che escono dall’ordinario.

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