Approvata la rete provinciale dei punti nascita

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Approvata oggi dalla Giunta  la rete provinciale dei punti nascita. Si basa su quattro strutture   ospedaliere,  Trento, Rovereto, Cles e Cavalese,  ma anche sulla rete di operatori che affiancano le donne in stato di gravidanza. A partire dal 1° agosto cessa l’attività del punto nascita di Arco.  

“Mettiamo in sostanza dei punti fermi, a garanzia delle donne in stato di gravidanza – ha detto l’assessore Zeni – potenziando il protocollo previsto per il trasferimento degli interventi urgenti, assicurando l’assistenza ostetrica notturna nelle Comunità delle Giudicarie e dell’Alto Garda e Ledro e garantendo alle donne un’adeguata accoglienza, tutela e ospitalità negli ospedali di Trento e di Rovereto.  Infine le competenze sviluppate dal personale di Tione e Arco – ginecologi, ostetriche, pediatri, anestesisti, infermieri  troveranno il modo di essere valorizzate”.

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