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L’arcivescovo di Porto Velho in Brasile, dom Roche Paloschi, è stato tra i 25 arcivescovi metropoliti che, come mons. Lauro Tisi, quest’anno hanno ricevuto il pallio benedetto da Papa Francesco nella solennità di San Pietro e Paolo, il 29 luglio. Il pallio, fascia di lana tessuta a mano che si poggia sulle spalle simboleggia la pecorella smarrita e il buon pastore che dà la vita per lei, viene benedetto a sottolineare il legame di chi porta il pallio con la Sede Apostolica.
Abbiamo colto l’occasione della sua visita in Diocesi per capire quale reale situazione si vive nel suo Paese a nove giorni dall’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Rio su cui pesano le inchieste sulla corruzione, la procedura di impeachment per la presidente Dilma Rousseff e la conseguente crisi economico- sociale. (Ascolta audio qui sotto)
Dom Paloski è presidente della Commissione indigenista della Conferenza episcopale brasiliana. Popolazioni indigene che subiscono nell’indifferenza “l’avanzare di grandi progetti agrari, la costruzione di grandi centrali idroelettriche, le imprese minerarie, la devastazione dell’ambiente” . (Ascolta audio qui sotto)
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