“Linguaggio universale e valori positivi”

Le prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro saranno un'importante occasione “per rafforzare i principi etici dello sport che al giorno d'oggi è troppo spesso associato a un aspetto economico, all'eccessiva competitività e alla violenza”. Lo ha ricordato l'arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore permanente della Santa Sede presso l'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, nel corso della 32a sessione ordinaria del Consiglio dei diritti umani.

Mons. Jurkovic ha invitato a promuovere lo sport per la pace e la fraternità nel mondo, depurandolo di tanti interessi economici, e a incoraggiare l'attività sportiva “come linguaggio universale capace di incoraggiare valori positivi”.

A Radio vaticana mons. Jurkovic ha fatto sapere che il prossimo ottobre si terrà in Vaticano la prima conferenza mondiale su fede e sport, iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio della cultura. E ha ricordato, secondo le parole di Papa Francesco, che è importante sottolineare il valore della Carta olimpica per lo sviluppo armonioso del genere umano e l'educazione dei giovani attraverso lo sport, praticato senza discriminazioni di alcun tipo. A questo proposito, ha ribadito come i Giochi paralimpici – la XV edizione dei giochi estivi dedicati ad atleti con disabilità si svolgerà a Rio de Janeiro (Brasile) dal 7 settembre al 18 settembre 2016 – dimostrano come lo sport sia espressione di talento anche per le persone con disabilità.

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