Accordo Degasperi-Gruber, Gentiloni:”Un’intuizione visionaria”

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Un’intuizione visionaria, che ha dato il via ad una storia di successo”. Così, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ha definito l’Accordo De Gasperi – Gruber. “L’Accordo – ha spiegato – anticipava i concetti di un’Europa senza frontiere, capace di proteggere le minoranze e di convivere pacificamente nelle diversità. Principi poi ripresi dai trattati che hanno dato vita all’Unione europea – ha detto il ministro”. Grazie a quell’accordo la questione sudtirolese non è più stata un ostacolo, ma è diventata un’occasione che ha prodotto sviluppo economico e collaborazione transfontaliera ed è oggi vista come un modello per la risoluzione dei tanti conflitti contemporanei. In questo sta – ha detto ancora Gentiloni – l’attualità dell’Accordo De Gasperi-Gruber. Parlando dei fenomeni migratori, il ministro ha poi evidenziato che sarebbe un errore gravissimo tornare indietro rispetto alla libera circolazione di beni e merci e che non si risolve la questione alzando muri o barriere, tanto più al confine del Brennero, che rappresenta un simbolo europeo, “un luogo di conflitto – ha detto – trasformato in un luogo di pace e cooperazione”. “Far crescere un’Europa senza frontiere – ha concluso il ministro – non può essere un obiettivo retrocesso a utopia, ma resta un impegno fondativo della Repubblica italiana per oggi e per domani”.

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