Partire e vagare in cinque secoli d’arte

In Carnia una mostra imperdibile: da Lorenzo Monaco a Botticelli, dai Bassano a Francesco Guarino, da Bruegel a Jordaens. Tra Bibbia e letteratura, il viaggio si fa arte

Poeti e saggisti, filosofi e teologi hanno descritto spesso l’esistenza umana come un viaggio lungo e tormentato, segnato da numerose prove. C’è chi viaggia per ricercare il diverso o l’esotico, chi per fuggire da qualcuno o da qualcosa, chi per conoscersi più a fondo. Ognuno viaggia per motivi diversi (anche senza spostarsi da casa), ma poco o tanto è certo che siamo tutti in movimento. Viaggiare è simbolo e metafora dell’insopprimibile desiderio dell’uomo di trovare il senso, di vivere pienamente.

Il viaggiare è lo stimolante tema della mostra “Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini” nella Casa delle esposizioni di Illegio, il nuovo progetto di quel Comitato di San Floriano che, dal 2003, ha realizzato 11 mostre internazionali a Illegio (in Friuli Venezia Giulia) e altre 11 in Italia, a Bruxelles e presso la Santa Sede. Un percorso straordinario – caratterizzato da un intreccio tra cultura, fede, promozione sociale e turismo – che negli anni ha condotto nel piccolo borgo incastonato tra i monti della Carnia, di soli 360 abitanti, oltre 250 mila visitatori. Grazie soprattutto al parroco mons. Angelo Zanello, presidente del Comitato di San Floriano e a don Alessio Geretti, curatore delle mostre.

La mostra in corso vuole indagare il senso e il valore di partire e vagare, tra Bibbia, mito e letteratura, attraverso un percorso suggestivo e raffinato per la rarità delle iconografie e per la profondità e l’attualità dei temi. Si sviluppa attraverso la selezione di una cinquantina di dipinti su tela e su tavola, suddivisi in 11 sale e in 5 sezioni tematiche (Chiamati: in viaggio per intervento di Dio; Cambiati: trasformati lungo il cammino; Profughi: in viaggio tra speranza e disperazione; Pellegrini: mendicanti della grazia; Più in là: l’audacia della conoscenza, dell’amore, dell’eternità). La qualità delle opere esposte è altissima: provengono da prestigiose Istituzioni europee (Uffizi, Pitti, Palazzo Chiericati, Museo del Rinascimento di Ecouen, Palazzo Barberini, Pinacoteca di Siena, Accademia Carrara) e gli autori sono tutti nell’ambito dell’eccellenza (da Lorenzo Monaco a Botticelli, dai Bassano a Francesco Guarino, da Bruegel a Jordaens e al Pinturicchio).

È evidente che parlare di esuli, deportati, pellegrini, significa anche ripresentare alla memoria il dramma dei nostri avi e, oggi, di milioni di persone alla ricerca di pane e pace. Accanto alle chiavi di lettura artistiche ce ne sono altre: ad esempio quella delle migrazioni e della mobilità umana, sempre esistite ed ora più che mai attuali.

La Carnia è lontana dal Trentino? Non più di tanto: questa è una mostra che senza se e senza ma merita… il viaggio.

“Oltre. In viaggio con cercatori, fuggitivi, pellegrini” rimarrà aperta fino al 9 ottobre; da martedì a sabato: 10–19, domenica: 9.30–19.30, lunedì solo gruppi su prenotazione (prenotazione consigliata per chi vuole visitare la mostra di sabato o domenica, obbligatoria per i gruppi o per richieste speciali). Le visite guidate sono offerte sempre a tutti, comprese nel prezzo del biglietto. Illegio di Tolmezzo (UD), Casa delle Esposizioni, tel. 0433.44445 / 0433.2054, pieve_tolmezzo@libero.com.

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