Canale di Pergine, L’Associazione Cultura e Sport compie 40 anni

il logo dell’Associazione cultura e sport (ACS)
 

Era il luglio 1976 e davanti alla nuova chiesa, ancora priva di campanile, fu organizzato un concorso di pittura per bambini delle scuole dell’infanzia ed elementari: tanti cavalletti da pittore dislocati nella piazza, piccoli artisti interessati a realizzare qualcosa di bello, numerose persone lungo l’attigua via attratte dalla curiosità di una manifestazione nuova. Fu quella la prima iniziativa organizzata dalla neonata Associazione cultura e sport (ACS) di Canale di Pergine, espressione del “comitato carnevale” di quell’anno, istituita ufficialmente l’8 maggio 1976.

Promotore di quell’idea Fabio Pergher, che ancor oggi regge con immutabile entusiasmo le redini di un gruppo ormai ampliato ma affiatato. Fondamentale l’entusiasmo e l’affiatamento del gruppo che ha retto le sorti dell’associazione, ma non c’è dubbio che lo sviluppo è stato possibile grazie alla capacità di Fabio Pergher di tener unite le persone e di individuare i diversi obiettivi che poi sono stati attuati.

Elencare le centinaia di iniziative messe in atto in questi 40 anni è impossibile. Hanno ricordato le principali all’inizio di settembre in occasione della festa patronale, che ha costituito anche l’occasione per celebrare l’anniversario dell’Associazione. C’è un elemento tuttavia che lega come un filo tutta l’attività: tutte le proposte hanno avuto come scopo fondamentale quello di avvicinare le persone, di favore la reciproca conoscenza, di rafforzare una comunità. Un compito non proprio facile a Canale dove negli ultimi decenni si è registrato uno sviluppo edilizio enorme, che ha portato la piccola frazione a diventare numericamente la seconda frazione del Comune di Pergine dopo Susà. Una crescita demografica che portava con sé il rischio di snaturare la storia di una comunità da una parte e di creare un quartiere dormitorio dall’altra. L’Acs è stata fondamentale nel combattere i due pericoli, riuscendo a mantenere le proprie caratteristiche, valorizzando nello stesso tempo chi entrava in comunità con una sua storia diversa.

Lo ha fatto mettendo in campo via via diverse iniziative tendenti tutte a coinvolgere l’intera comunità, dalla festa dell’ospite alla sagra tradizionale, dall’attività della filodrammatica agli incontri culturali di vario genere, dall’attenzione agli anziani al coinvolgimento dei giovani in attività sportive e ricreative. Una crescita graduale che ha avuto anche come collaboratori preziosi proprio coloro che erano venuti da fuori e che avevano trovato a Canale una comunità ospitale e familiare. Basti ricordare quel professor Claudio Manduchi, professore di Fisica all’Università di Padova che al momento della pensione aveva scelto di trascorrere gli ultimi anni a Canale, contribuendo attivamente alle attività culturali dell’Associazione; la sua Villa Bettina era diventato luogo di incontro e spesso sede di riunioni dell’associazione con la quale aveva anche costituito “l’Accademia dei Semplici” allo scopo di spiegare con semplicità i talvolta astrusi concetti di fisica.

Oggi l’ACS è strutturata in sei sezioni (Anziani, Cultura, Filodrammatica, Giocherete, Scuola calcio, Sport), ciascuna guidata da un responsabile che fa capo al direttivo presieduto sempre da Fabio Pergher e che da un anno ha trovato finalmente una sede dignitosa nell’ampliato edificio delle scuole elementari. Con l’intento di rafforzare e ampliare ancora la già intensa attività, a favore dell’intera comunità di Canale.

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