Storo, la casa di riposo ha celebrato i primi cinquant’anni di servizio

Storo, la casa di riposo in festa per i primi 50 anni di vita
 

Un giorno speciale per l’Azienda Provinciale di Servizi alla Persona “Villa San Lorenzo”, quello di domenica 25 settembre. La casa di riposo di Storo, infatti, ha celebrato i primi cinquant’anni di servizio aprendo le proprie porte alla comunità per una grande festa di paese.

Fin dalla mattinata molte persone si sono unite agli ospiti, ai loro famigliari, ai dipendenti e ai tanti volontari, agli amministratori e alle autorità locali per testimoniare la propria vicinanza e festeggiare questo particolare compleanno, trascorrendo un’intera giornata fra momenti ufficiali, giochi, musica e tanti ricordi.

“Ringrazio tutte le persone che nel corso di tutti questi anni hanno permesso che Villa San Lorenzo diventasse quello che è oggi: una struttura di servizi per gli ospiti e per il territorio”, ha affermato la presidente Angela Collotta prima di ripercorrere le tappe fondamentali che hanno segnato la vita della casa di riposo.

L’idea che a Storo sorgesse un “ricovero per vecchi e inabili” si era fatta strada già prima della Grande Guerra ma si era potuta concretizzare solo alcuni anni più tardi grazie anche ad un lascito di 20 mila lire del medico condotto del paese, il dottor Olimpio Scaglia. Superato anche il secondo conflitto mondiale e grazie ad un nuovo comitato promotore, i lavori vennero ripresi e terminati poi nel maggio del 1966. In quello stesso anno, nel mese di dicembre, la casa di riposo “Villa San Lorenzo” gestita dalle Suore Missionarie del Popolo di Genova, accolse i primi 17 ospiti.

Seguirono anni di nuovi lavori e difficoltà superati dapprima grazie all’arrivo delle Suore Sacramentine e poi, nel 1977, grazie alla presenza di personale laico – tre assistenti, un cuoco e un amministratore – che prese il posto delle religiose. Nonostante i continui lavori di ammodernamento, nel 1981 la Casa non risultava più adeguata alle necessità degli ospiti e si resero quanto mai necessari nuovi interventi.

Verso la fine degli anni Ottanta si iniziò a parlare del bisogno di una nuova costruzione. Mentre qualcuno pensava ad un nuovo progetto di ristrutturazione del vecchio edificio sito nei pressi della parrocchiale, Pippo Scaglia, che sarebbe diventato nel 1995 sindaco di Storo, diede avvio ad una partecipata campagna di raccolta firme per la realizzazione di una nuova struttura. Pochi anni più tardi, nel dicembre 1999, il nuovo edificio posto fra la scuola media, la caserma dei pompieri, quella dei carabinieri e oggi la Casa della salute fu completato.

Fra il 2009 e 2011 venne aggiunta una nuova ala (per un costo complessivo di circa 1 milione di euro) con 7 nuove camere, un’ulteriore sala da pranzo e una sala pluriuso, a fronte di un numero di ospiti crescente, arrivato ormai a 56. Da allora la casa di riposo ha saputo tessere legami sempre più stretti con il territorio coniugando i necessari servizi alla persona con i bisogni della collettività, come ha sottolineato il sindaco di Storo, Luca Turinelli, intervenuto nei festeggiamenti: “Oggi Villa San Lorenzo è elemento imprescindibile della nostra comunità a cui è sempre più legata e a cui fornisce importanti servizi. Come è accaduto per la fisioterapia, ma non solo: a breve, grazie al lavoro congiunto tra APSP e Amministrazione Comunale, presso la casa di riposo sarà presente un punto prelievi che supporterà il servizio svolto presso la Casa della salute”.

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