C’eravamo tanto amati

prende a prestito da Ettore Scola il titolo e lo spirito di ironia leggera la nuova edizione del Religion Today FilmFestival che va a mettere a fuoco le “relazioni di genere nelle religioni”

Ed ecco il tempo del Religion Today Filmfestival. Martedì la direttrice artistica Katia Malatesta, insieme ai partner istituzionali, ha presentato questa 19ª edizione alla Sala Rosa della Regione e venerdì sera, al teatro San Marco di via San Bernardino, ci sarà la serata inaugurale. A dare il 'la' alla manifestazione sarà una ri-lettura teatrale della storia più antica del mondo – quella di Adamo ed Eva (che dà anche il logo all'edizione) – a cura di Massimo Lazzeri, e poi il confronto tra la regista Alina Marazzi e il teologo Brunetto Salvarani sul tema-guida di quest'anno: C’eravamo tanto amati: Religioni e relazioni di genere.

Mica scherzi. Come ha sottolineato Sara Ferrari, assessore alle pari opportunità della Provincia, parlare di relazioni di genere oggi significa “mettere il dito nella piaga”. C'è sempre qualcosa di più urgente da affrontare, anche nella nostra società che si crede evoluta e intanto la partecipazione femminile al governo del Paese è ferma al palo… Ben venga dunque l'occasione di guardare dentro alla questione dalla prospettiva delle religioni che sul tema il più delle volte sono andate in corto-circuito, ma che hanno anche detto parole di verità e dato segnali potenti di trasformazione.

Insomma “il viaggio nelle differenze” che ha sempre caratterizzato il Festival, quest'anno sarà viaggio “nella differenza di fondo”. Il concorso cinematografico lo farà attraverso 53 tra documentari, film e corto metraggi a soggetto, provenienti da 26 paesi, e selezionati tra quasi 300 proposte. Tra essi la Giuria internazionale (Arnaldo Casali direttore di Popoli e Religioni Terni FilmFestival, Sara Karaaimi, unica donna afgana ad aver conseguito un dottorato nel cinema, la regista Catherine McGilvray, l’israeliano Oren Tirosh, e per finire Aruna Vasudev veterana della critica cinematografica indiana) sceglierà a chi assegnare il premio “nello spirito della fede” che da quest’anno sarà dedicato a Davide Zordan, il presidente di Religion Today scomparso prematuramente un anno fa.

Le proiezioni sono distribuite in tre fasce orarie – 15.30, 17.30 e 20.45 – da sabato 8 ottobre a sabato 15 ottobre, presso il Teatro San Marco. L'ingresso è gratuito.

Ma al di là dei film sono molte le iniziative che compongono l’offerta di incontro, di conoscenza e di approfondimento del Religion Today: “Una donna figura di Cristo” che analizza Il pranzo di Babette nella prospettiva dell’Amoris Laetitia (vedi agenda) e in serata l’incontro con la ristoratrice arabo-israeliana protagonista del film Hummus! The Movie (sabato 8). L’incontro con Ruth Colian, prima donna ebrea ultraortodossa ad aver candidato per il Parlamento israeliano (giovedì 13); gli appuntamenti curati dalla Fondazione Bruno Kessler (un focus tematico sulle nuove serie trasmesse da Netflix, una mostra interattiva di “realtà aumentata”, il seminario “Dalla parte di Eva”), solo per fare degli esempi.

Programma dettagliato e informazioni sul sito www.religionfilm.com

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