Dodicesima edizione di Pomaria all’insegna della solidarietà

Pomaria, la tradizionale raccolta delle mele
La dodicesima edizione di Pomaria, quest’anno fra Livo e Rumo, si è distinta per una massiccia raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate coinvolgendo anche i comuni dell’Emilia Romagna che, aiutati dopo il sisma del 2012, hanno voluto impegnarsi soccorrere i paesi delle Marche.

In val di Non c’erano Lene Vaccarozza e Venanzio Malavolta, provenienti da Carpi, paese vicino a Modena: “Nel 2012 sono nate delle belle amicizie con gli alpini di Trento, che coltiviamo tuttora, adesso siamo qua per raccogliere fondi”, hanno spiegato. “Costruiremo una struttura polivalente che fungerà anche da chiesa a Pretare (frazione di Arquata del Tronto, ndr) e un centro commerciale ad Accumoli”.

Anche la vendita delle mele provenienti dal “Meleto Storico” di Cles è stata completamente devoluta alle popolazioni terremotate. Giorgio Debiasi, presidente dei Nuvola di Trento, e Maurizio Ravelli, comandante della “Colonna mobile” (unità logistica operativa), appena rientrati da Amatrice, dove sono stati ininterrottamente dal 26 agosto fino adesso, hanno spiegato il lavoro svolto in loco. “La Provincia di Trento ha fatto cose egregie, ha dato la possibilità a 200 bambini di andare a scuola. Ha speso solo per il tetto della suola 200 mila euro. A breve sarà pronto il liceo che è costato 1 milione di euro”, hanno sottolineato, rinnovando l’invito a versare eventuali donazioni sul conto corrente della Provincia.

È intervenuto anche Maurizio Martini, in rappresentanza di otto fruttivendoli dell’Emilia, che hanno voluto rendere quello che hanno avuto nel 2012: “La solidarietà è nello spirito degli abitanti della Val di Non e noi ci sentiamo in dovere di impegnarci per le popolazioni colpite dal sisma”.

Anche i giovani del Club 3P della Val di Non, assieme ad alcuni aderenti giunti da fuori, hanno raccolto fondi. Gli ospiti, sotto la guida dell’esperto, potevano cogliere un quantitativo di mele sufficiente per riempire una cassa al costo di 18 euro, importo interamente devoluto in beneficenza. “Sono soddisfatto perché l’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro, e la raccolta prosegue molto bene”, ha commentato Elio Gabardi, uno dei giovani che soprintendeva alla raccolta.

“Molti nonesi non conoscevano Livo e si sono meravigliati vedendo questo stupendo centro storico”, hanno detto molto soddisfatte la direttrice dell’APT della Val di Non, Giulia Dalla Palma e la presidente della Strada della mela e dei sapori, Brunella Odorizzi. “Possiamo stimare 20 mila visitatori in due giorni, molti dei quali arrivati da fuori Provincia”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina