Sait, due giorni di sciopero contro gli esuberi

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Sait. Annunciati due giorni di sciopero dei lavoratori per protestare contro i 130 esuberi annunciati nei giorni scorsi dal Consorzio. Lo hanno deciso i dipendenti e i sindacati riuniti ieri in assemblea.  Il cda ha, infatti, varato il piano di riorganizzazione aziendale che prevede la messa in mobilità di circa un terzo dei 400 dipendenti della sede centrale del Consorzio cooperativo. A pesare nella decisione dei vertici del Consorzio, i forti investimenti realizzati negli anni Duemila, la profonda crisi economica, la stagnazione del mercato di riferimento, l’ingresso di nuovi competitori e una rete distributiva frammentata. Ma i lavoratori non si stanno e hanno annunciato lo stato di agitazione. Venerdì prossimo 18 novembre è in programma un primo sciopero davanti alla sede della Federazione della cooperazione in via Segantini. Il secondo sciopero sarà organizzato a fine mese in piazza Dante, in coincidenza con la seduta del consiglio provinciale di Trento.

Ieri il presidente della Federazione Mauro Fezzi ha incontrato i sindacati. “Nei prossimi giorni potremo avere un quadro più chiaro di quali strumenti sono a disposizione per sostenere i lavoratori in questo processo – ha detto. – Esprimiamo l’auspicio che, sedendo attorno ad un tavolo con tutti i soggetti interessati, si possa pervenire ad una soluzione il più possibile condivisa, per quanto grave. In ballo non c’è solo l’efficientamento del Consorzio ma l’intero sistema della cooperazione di consumo”.

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