Una fucina di giornalisti

Maria Luisa Simonetti (“Mariuccia”) lancia l’Associazione Amici del settimanale

Il 7 novembre 1982 “Vita Trentina Editrice” prende la forma di cooperativa per adeguarsi alla nuova legge sull’editoria. Presidente è mons. Severino Visintainer, vicario generale della Diocesi, e componenti del Cda sono Guido Agostini (vice), Enrico Pancheri, mons. Giovanni Bortolotti e don Giuseppe Zadra.

Nel 1984 muore a 73 anni Mario Larcher, per 33 anni amministratore e redattore del settimanale.

Col gennaio 1985 la prima pagina presenta una nuova veste grafica. Oltre al fondo, impaginato su una colonna e non più su due, c’è un titolo centrale a 4 colonne con un articolo ‘portante’ e relativa foto, mentre sulla rimanente sesta colonna a destra trovano spazio alcuni titoli di articoli interni con brevi testi di sintesi. In basso c’è la Lanterna di Diogene e alcuni articoli di spalla. All’interno cambia posto l’Attualità ecclesiale, che viene concentrata nelle quattro pagine centrali. Il Dialogo passa da pagina 6 a pagina 10. Si introduce la rubrica “Pro e contro: opinioni a confronto”: si comincia con Flaminio Piccoli e Alessandro Zanotelli sulla legge che stanzia 1.900 miliardi per la fame nel mondo. Aumentano le firme dei collaboratori: Mattia Eccheli, Adel Jabbar, Domenico Sartori, Cesare Ciola, Egidio Formilan, Carolina Andreatta e Walter Ferrari.

Nel novembre 1985 va in pensione Maria Luisa Simonetti, da tutti conosciuta come “Mariuccia”, che lascia l’ufficio abbonamenti dopo 30 anni, durante i quali è stata l’anima tenace e instancabile, entusiasta e trascinatrice, delle campagne abbonamenti. E’ grazie al suo lavoro che Vt aumenta di anno in anno la diffusione. E’ lei che mantiene i rapporti con i fiduciari, che organizza i convegni dei collaboratori e le gite. Continuerà a farlo anche dopo la pensione, inventando l’associazione ‘Amici di Vita Trentina’, che in occasione del 60° del settimanale darà alle stampe il volume “Scelte di fondo”, raccolta dei più significativi articoli di fondo di Cristelli dal 1967 al 1986.

Al posto di Mariuccia viene assunta Rosetta Prioli.

Parte la rubrica medica “Essere anziani oggi” curata dal dott. Giovanni Mattivi, che si affianca a quella ormai presente da anni e di grande successo ‘Bambini vivi sani e felici’, curata dal neonatologo dott. Dino Pedrotti.

Nel 1985 Mauro Neri lascia la redazione di Vt dopo quasi sei anni. In Pagina dei ragazzi il titolo è “Anche la fiabe finiscono …” firmato Mauro Neri e a fianco “… ma l’amicizia continua” firmato Vittorio Cristelli, il quale ricorda i “tanti servizi congegnati insieme con lui”, e in particolare “un viaggio in Brasile che ha segnato per Vita Trentina un rinnovato e poi proseguito impegno missionario”. L’attenzione ai missionari è una delle costanti del settimanale.

Al posto di Mauro Neri, che passa all’ufficio stampa dell’Apt del Trentino e poi della Giunta Provinciale, viene assunto nel febbraio 1986 Diego Andreatta, che già da tempo è un collaboratore fisso. Diego ha 23 anni, è laureando in sociologia, ha frequentato il corso di giornalismo del Centro Studi Rezzara a Vicenza e da cinque anni collabora col Centro pastorale comunicazioni sociali.

La Pagina dei ragazzi, negli ultimi cinque anni curata da Mauro Neri, ora è firmata ‘Quattrocchi’. E’ il nome d’arte di Benito Cont, che diventerà una colonna nella fucina del giornale, organizzando incontri con le scuole, concorsi, mostre, gite per i collaboratori, iniziative di ogni tipo per far conoscere sempre più Vt. Aumentano ulteriormente le ‘firme’ dei collaboratori: Giacomo Anderle, Marco Pavesi, Maurizio Bassetti, Bruno Zorzi, Danilo Fenner, Lucia Oss, Sabrina Biancardi, Silvana Jellici, Antonio Calabrò, Sergio Bonazza, Claudio Doliana, Manuela Boschetti, Giorgio Battocchio, Walter Cristelli, Ugo Merlo, Enrico Agostini, Maurizio Cadonna, Pierangelo Giovanetti, Khaled Hussein, Rosanna Ravagni, Paolo Mantovan, Carmelo Bruno, Francesco Pisanu, Mauro Odorizzi.

Giacomo Anderle verrà poi assunto a Vt, Maurizio Bassetti diventerà capo ufficio stampa del Gruppo Mezzacorona, Bruno Zorzi e Danilo Fenner verranno assunti all’Adige, Paolo Mantovan all’Alto Adige, Pierangelo Giovanetti diventerà direttore dell’Adige. E’ la dimostrazione di come Vita Trentina sotto la direzione Cristelli si sia configurata come una vera e propria scuola di giornalismo: già Alberto Folgheraiter è diventato nel frattempo caporedattore della Rai, Mauro Neri redattore dell’ufficio stampa della Giunta provinciale, Paolo Ghezzi diventerà direttore dell’Adige, Fulvio Gardumi diventerà caposervizio all’agenzia Ansa e poi presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Domenico Sartori diventerà a sua volta redattore dell’Adige …

Tra le nuove rubriche che arricchiscono il settimanale compare “Agenda” con gli appuntamenti della settimana, “A come Assicurazioni”, curata da Vittorio Pontara, “Il medico in campo” del dott. Paolo Crepaz, medico sportivo, “Educazione sanitaria” a cura delle Farmacie comunali, mentre la rubrica del dott. Mattivi diventa “La salute dopo gli ‘anta’”.

Nel marzo 1986 Armando Decarli lascia l’amministrazione di Vita Trentina dopo 33 anni di servizio. Al suo posto arriva il giovane e dinamico Pierangelo Santini.

(8. continua)

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