Assistenza anziani, si estende l’Icef per i servizi

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Assistenza anziani. Prestazioni dei centri diurni (presenza, pasto e trasporto) e quelle dei centri servizi, limitatamente ai livelli essenziali (bagno e doccia assistiti e trasporto): sono questi gli interventi di sostegno alla domiciliarità per i quali verrà introdotto, a partire dal 1° gennaio 2017, l’indicatore Icef per calcolare la compartecipazione ai costi. Lo ha stabilito la Giunta provinciale. “Lo scorso anno è stato introdotta in via sperimentale l’utilizzo dell’Icef per il calcolo della compartecipazione su tre interventi di sostegno: assistenza domiciliare, pasti a domicilio e tele assistenza – ha detto l’assessore alla salute Luca Zeni. – I primi riscontri hanno dato esito positivo, dimostrando l’adeguatezza del nuovo modello di calcolo. Proprio per questo abbiamo deciso di estendere l’indicatore Icef anche ad altri interventi sempre nell’ambito dell’assistenza domiciliare rivolta agli anziani”.

Con Icef inferiore a 0,13 (che convenzionalmente rappresenta la “soglia di povertà”) si applica la quota minima, con Icef uguale o superiore a 0,40 si applica la quota massima, con Icef compreso fra 0,13 e 0,40 si applica una quota che varia proporzionalmente.

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