Vicini ai poveri della città

Gli alunni dell'Arcivescovile alla mensa dei frati Cappuccini

Come è ormai tradizione, le classi quinte della scuola primaria Arcivescovile di Trento hanno portato alla mensa dei poveri dei frati Cappuccini il frutto della raccolta alimentare realizzata per l'Avvento. Ogni alunno, insieme alla sua famiglia, si è impegnato attraverso piccole rinunce personali a raccogliere viveri da destinare ai poveri della città; lunedì scorso li hanno portati al convento di via della Cervara, aiutando a sistemarli nella dispensa. Accolti da p. Massimo Lorandini nei locali dove ogni sera siedono gli ospiti bisognosi, i ragazzi hanno anche avuto l'occasione di fare due chiacchiere con p. Massimo, che dopo l'improvvisa scomparsa di p. Fabrizio Forti ha preso il suo posto alla guida della mensa. “Abbiamo scoperto – raccontano alcuni di loro – che gli ospiti sono di religioni differenti, ognuno con storie e problemi diversi, ma che in comune hanno bisogno di un ristoro, di conforto e di qualcuno che li ascolti. Padre Massimo ci ha chiesto se conoscevamo chi sono i poveri di oggi e con il suo aiuto abbiamo parlato dei poveri senzatetto, di coloro che chiedono l’elemosina, dei barboni, di coloro che hanno perso il lavoro e dei poveri di spirito”.

“Oggi – racconta qualcun altro – è una di quelle giornate che mi ha lasciato un segno nel cuore. Tutto questo ci ha fatti sentire dei bambini fortunati perché abbiamo una famiglia che ci vuole tanto bene. Cercheremo nel nostro piccolo di ricordarci più spesso di loro. Abbiamo anche appreso come dei piccoli gesti possono dare tanta speranza”.

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