Libera l’energia

Le novità che interessano le famiglie e le piccole imprese a partire dal primo gennaio 2017. Un breve vademecum per una scelta più consapevole

Non è facile per una famiglia districarsi nel mondo delle offerte dell’energia (e del gas). Non è facile capire, da un’offerta presentata telefonicamente, vista in tv o letta su un giornale, se quello che ci offrono è davvero conveniente per noi. Le aziende tendono a tirare l'acqua al loro mulino. Per questo prima di scegliere l'uno o l'altro fornitore è bene informarsi. Tanto più che il 2017 porta ulteriori novità in questo settore, che all'inizio dell'anno ha visto l'avvio di un processo di riforma delle tariffe elettriche, che ha interessato 30 milioni di famiglie e che andrà a regime il primo gennaio 2018. L'obiettivo è quello di far pagare alle famiglie un corrispettivo meglio commisurato al servizio che utilizzano e più aderente ai costi effettivi, semplificando anche la bolletta per facilitarne la comprensione.

La riforma si applica alle utenze domestiche (residenti e non residenti). A regime, la tariffa per il trasporto dell'energia, la gestione del contatore e per gli “oneri di sistema” (cioè i costi per sostenere attività di interesse generale per il sistema elettrico), in totale circa il 40% della nostra bolletta, saranno uguali per ogni livello di consumo, non più progressive (con la "struttura progressiva" il prezzo unitario del kWh aumenta al crescere dei consumi totali). Eliminando le differenziazioni dei prezzi per scaglioni di consumo dovrebbero essere stimolati gli investimenti rivolti verso un sistema energetico più sostenibile: ad esempio, non sarà più penalizzato chi scegli di installare apparecchiature elettriche efficienti (come pompe di calore, auto elettriche o piastre a induzione).

Le tappe della riforma

Dal primo gennaio 2017 ci sarà la piena applicazione della tariffa non progressiva per il trasporto dell'energia e la gestione del contatore e verrà effettuato il primo intervento anche sulla tariffa per gli oneri di sistema, in modo da diminuire l'effetto di progressività e limitare a due il numero di scaglioni di consumo annuo; verranno poi introdotte tutte le novità legate all'impegno di potenza, con l'offerta di un maggior numero di livelli tra cui scegliere. Dal 1° gennaio 2018 la riforma sarà a regime, applicando la piena struttura non progressiva anche alla tariffa per gli oneri di sistema.

Cosa cambia per il consumatore

Dal 1° gennaio 2017 cambiano alcune condizioni del servizio di Maggior Tutela, che sarà sempre riservato alle famiglie e alle piccole imprese. Potranno accedere alla Maggior Tutela, cosi come è ora, i clienti aventi diritto che ne fanno richiesta, che non hanno sottoscritto offerte sul mercato libero o che si trovano, per qualsiasi causa, senza un fornitore di energia elettrica sul mercato libero.

Rispetto a oggi, dal 1° gennaio 2017 il prezzo sarà sempre calcolato trimestralmente, ma il metodo utilizzato sarà caratterizzato da un più immediato allineamento con i costi di approvvigionamento sostenuti per servire i clienti; le altre condizioni contrattuali invece non subiranno variazioni.

Sarà più facile comparare le offerte sul mercato elettrico, dal momento che i costi saranno espressi in modo più omogeneo permettendo un confronto più agevole e immediato tra le diverse offerte, e si avrà una maggiore consapevolezza dei propri consumi.

Arriva la Tutela simile

Dal primo gennaio 2017 tutti i clienti domestici e le piccole imprese attualmente serviti in Maggior Tutela, potranno scegliere il contratto di Tutela simile (da soli, attraverso il sito web dedicato disponibile dal primo gennaio, o con l’aiuto di un'associazione dei consumatori o di categoria accreditata). Le condizioni economiche saranno analoghe a quelle del servizio di Maggior Tutela, ma con la riduzione di un bonus “una tantum” – qualora il contratto perduri per tutti i 12 mesi – diverso da fornitore a fornitore, che verrà applicato nella prima bolletta. Per questo le offerte di Tutela simile potranno essere facilmente confrontabili tra loro. Si potrà aderire alla Tutela simile fino al 30 giugno 2018 e la fornitura avrà una durata massima di 12 mesi. Alla scadenza si potrà scegliere se rimanere con lo stesso fornitore sottoscrivendo una nuova offerta di Mercato Libero o se stipulare un contratto di Mercato Libero con un diverso fornitore. Oppure si potrà chiedere di rientrare nel servizio di Maggior Tutela.

Un aiuto alle famiglie

Le famiglie in stato di bisogno, a basso reddito, godranno dello sconto garantito dal "bonus sociale": un “ammortizzatore” che dovrebbe annullare ogni possibile effetto negativo della riforma.

In ogni caso, per risparmiare, sono utili i consigli del Crtcu – Centro di ricerca e tutela del consumatore e degli utenti di Trento. Il Crtcu suggerisce di imparare a leggere le bollette per capire quali sono le nostre abitudini di consumo e orientarci di conseguenza tra le molte offerte presenti sul mercato. Occorre tenere ben presente che un’offerta non è mai in assoluto la più conveniente: dipende dalle nostre abitudini di spesa, dal profilo che inseriamo, se preferiamo un’offerta mono o bioraria, se l'utenza è per la prima o la seconda… Un’offerta legata ad un certo profilo potrebbe non essere quella più conveniente per noi. Anche il luogo di residenza può determinare la convenienza di un'offerta, in quanto potrebbe esserci la presenza di più fornitori e quindi maggiore concorrenza tra gli stessi.

Per risparmiare si può cercare tra le offerte presenti sul mercato libero e scegliere una tariffa bioraria, concentrando i consumi nelle fasce serali e festive. Il risparmio però sarà di pochi euro all'anno. Un modo per ridurre in modo significativo i costi è accontentarsi di una potenza di 3 khw, anziché di 4,5 o di 6.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina