Nuova vita al legno

Da start-up a giovane impresa modello dell’“economia circolare”: è la storia di Ri-Legno, società nata a Rovereto dall’incubatore di Progetto Manifattura, il polo della “green economy” di Trentino Sviluppo, che si occupava di recuperare e rigenerare strutture di legno come tetti delle case, palazzetti, ponti, parchi gioco… e che ora, sull’onda del successo commerciale, ha deciso di ampliare gli affari affacciandosi anche al settore delle nuove abitazioni di legno altamente efficienti, recuperando – sia dalle riqualificazioni sia dagli scarti di costruzione dei nuovi edifici – legname per fare arredamento di interni.

“Ri-Legno è molto cresciuta e stiamo per superare il muro del milione di euro di fatturato, dopo tre anni di attività”, spiega Lavinia Sartori, cofondatrice dell’impresa. “Vogliamo sia puntare sulle grandi strutture sia allargare il nostro lavoro di rigenerazione di strutture in legno, una specialità che in Italia è quasi assente e che invece può aiutare a preservare un grande patrimonio, in particolare nelle aree alpine”.

Attenzione anche alla creatività: in primavera l’azienda aprirà una selezione, che verrà annunciata sul sito www.ri-legno.it, per offrire ospitalità e opportunità a designer e creativi, che in una vera e propria residenza d’artista trasformeranno gli scarti di lavorazione in mobili di design.

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