Si è spento il partigiano Ferdinando Nardelli

Si è spento serenamente a Trento, nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 gennaio, il partigiano combattente Ferdinando Nardelli. Lo scorso 24 aprile aveva compiuto 100 anni.

Nardelli venne arruolato nel 1936 nel 232° Reggimento fanteria divisionale “Brennero”. Poi lo scoppio del conflitto bellico; partito il 2 novembre 1939 per la Valsesia, il 23 dicembre 1941 fu spedito sul fronte albanese, inquadrato nel Reggimento contraerea “Torino”.

Quando dopo l’8 settembre 1943 fu chiaro che il tempo delle scelte contro il regime doveva tradursi in una lotta senza quartiere, le attività clandestine si intensificarono. Con il grado di sabotatore nel Gruppo di azione patriottica “Bontempelli”, Nardelli prese parte a combattimenti nel Bus di Vela e a Laghetti di Egna sfidando il nemico nella resistenza partigiana. Riportata a casa la pelle, fu assunto all’Italcementi di Piedicastello come fuochista. Vi rimase fino al 1963 quando un grave infortunio in campagna lo costrinse a imparare un altro mestiere, quello di muratore.

Ai funerali, che saranno celebrati giovedì 19 alle ore 14.30 a Sopramonte, sarà presente anche la sezione provinciale dell’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani, che si unisce al ricordo e al dolore di famigliari e parenti.

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