Terremoto e maltempo, trentini nel cuore dell’emergenza

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Sono oltre 800 gli uomini, provenienti da varie regioni italiane, della Protezione civile che stanno operando in queste drammatiche ore nel teramano sotto il coordinamento della Protezione civile trentina, un numero consistente che è però destinato a crescere per far fronte all’emergenza creata dal terremoto e dalle forti nevicate. E senza sosta prosegue l’attività organizzativa volta alla mobilitazione dei mezzi sgombraneve e di uomini messi a disposizione dalle Regioni.

Fresaneve, pale ed altri mezzi sono impiegati sulla viabilità principale, non solo nella zona del teramano ma anche in altre zone delle Marche dove molte località rimangono ancora isolate, per favorire l’arrivo dei soccorsi . Tra gli interventi coordinati dalla Protezione civile trentina anche l’invio dal Veneto di due elicotteri utilizzati per portare personale del soccorso alpino all’ Hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), dove si continua a scavare nella neve in cerca di dispersi. Si sta lavorando nel frattempo anche sulla viabilità secondaria ed è iniziata anche la difficile opera di sgombero della neve, bagnata e pesante, dai tetti degli edifici. 

Alberto Stanchina, responsabile per il Distretto della Val di Sole. (ascolta qui sotto)

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