Chi cerca i fratelli?

I giovani che animano gli oratori chiamati ad essere “rivestiti di gioia”

Anno nuovo, vita nuova. La Giornata oratori messa in piedi dalla Pastorale Giovanile e dall'Associazione NOI di Trento che si è tenuta domenica 22 gennaio all'oratorio di Pergine ha inaugurato il calendario delle attività rivolte ai giovani del 2017. Anno nuovo significa anche svelamento del tema di fondo che accompagnerà la riflessione lungo i dodici mesi: dopo aver affrontato la misericordia, ora ci si concentrerà sulla fraternità.

Il titolo di questa seconda edizione della Giornata, pensata e sviluppata per dare slancio e fornire supporto alle persone che popolano, animandoli, gli oratori di tutta la diocesi, è stato infatti “Ri-vestiti di gioia” ed ha preso come linea guida la storia di riconciliazione tra Giuseppe e i suoi fratelli presa dall'Antico Testamento: “Nell'episodio biblico vien chiesto a Giuseppe dove si stia recando, domanda alla quale egli risponde: Cerco i miei fratelli!”, ha spiegato don Rolando Covi, delegato vescovile per la pastorale giovanile; “Lo scopo dei nostri oratori deve essere il medesimo: uno spazio in cui i fratelli sono cercati esattamente come tali”.

La giornata ha preso il via alle 9.30 con l'eucarestia presieduta da don Paolo Vigolani, cappellano della parrocchia ospitante, al termine della quale i circa trecento giovani provenienti da tutta la provincia si sono spostati nel teatro dell'oratorio don Bosco, dove i ragazzi del servizio civile si sono resi protagonisti di una rappresentazione della vicenda di Giuseppe. In seguito hanno preso il via diversi laboratori che hanno impegnato i ragazzi e le ragazze prima di pranzo. Nel pomeriggio ancora protagonisti sono stati i dodici diversi laboratori a scelta, volti a fornire ai ragazzi partecipanti nuove competenze creative e artistiche utili per l'animazione in oratorio.

Assieme alla conclusione e al rientro alle proprie dimore c’è stato anche il tempo per tracciare un piccolo bilancio della giornata. Lo abbiamo fatto con Mattia Diffini, animatore dell’oratorio di Pergine e membro del direttivo del NOI Trento, il quale si è detto molto contento per la riuscita della manifestazione sia in qualità di ospitante che di organizzatore a livello diocesano: “Per noi è importante che i nostri animatori adolescenti si formino per il servizio che mettono in atto durante l’anno e nelle attività estive, così come è importante che riconoscano che il movimento locale, nel nostro caso Pergine, sia inserito in uno contesto più grande: la Chiesa nella Diocesi e la Chiesa a livello universale”. “L’idea di localizzare questi eventi diocesani – conclude – nei vari oratori dà una bella spinta per le singole realtà degli oratori che di volta in volta li ospitano”.

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