I giornalisti dell’UCSI e la crisi del settore

Una ricorrenza amara quella di San Francesco di Sales, patrono dei comunicatori, per i giornalisti del Trentino Alto Adige, alle prese con una raffica di licenziamenti e un sistema editoriale locale in gravissima difficoltà.Il tema é stato affrontato oggi dall’assemblea degli iscritti Ucsi (riuniti per gli adempimenti statutari) nel corso di un incontro allargato a rappresentanti del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti (domenica in Duomo si era celebrata la Santa Messa per il patrono).A conclusione dell’assemblea è stata condivisa una nota con la quale si esprime forte preoccupazione per il perdurare di una crisi del settore che, anche a causa dell’incontrollato evolversi del sistema digitale, rischia di mettere in ginocchio l’intero assetto editoriale in Trentino.Nel giro di pochi mesi sono stati persi  oltre 20 posti di lavoro (Trentino TV, Telepace, Sole 24 ore sistema Frizzera, ecc), molte testate sono a rischio, mentre, per altri versi,  si sta registrando  una concentrazione in contrasto con quella tradizione di pluralità culturale e informativa caratteristica della storia della nostra terra.L’Ucsi fa appello alle istituzioni politiche, religiose, economiche locali  affinché si impegnino a porre rimedio a questo graduale processo di impoverimento culturale, adoperandosi per riunire, da subito, attorno a un tavolo per l’editoria, le forze piú rappresentative della nostra comunità, con l’obiettivo di mettere in campo interventi straordinari rapidi e concreti.

Fa inoltre appello alla Provincia e agli enti ad essa collegati  affinché si dia piena attuazione alla legge 150, affidando il compito dell'informazione esclusivamente a personale iscritto all'ordine dei giornalisti.

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