“Studiamo come cambiano le fedi”

Il direttore Ventura sul programma annuale del Centro per le Scienze Religiose: “E' complesso il rapporto fra religioni e innovazione”

Religione e innovazione. È l'asse portante su cui si incardinano i quattro filoni di ricerca portati avanti dal Centro per le Scienze Religiose (ISR) della Fondazione Bruno Kessler in coerenza con la missione di indagine dei rapporti tra mondo religioso e innovazione: "valori, scienza e tecnologia", "testi, dottrine e tradizioni, "conflitti" e "spiritualità e stili di vita".

Lo ha evidenziato il direttore Marco Ventura durante la presentazione del programma degli eventi 2017 svoltasi lo scorso 2 febbraio nella sede FBK di via S. Croce, 77 a Trento. "Da parte nostra c'è grande attenzione e impegno nel consolidare la compattezza della nostra missione: lo faremo attraverso seminari, convegni, workshop che esplorano la complessità della relazione esistente tra religione e innovazione sociale, politica, giuridica e scientifico-tecnologica nella società contemporanea", ha detto Ventura, illustrando eventi che saranno rivolti non solo ad un pubblico di specialisti, ma accessibili ad una platea più ampia in modo da favorire confronto di idee e dibattito su tematiche di stretta attualità.

Tra i più significativi appuntamenti previsti all'interno del ricco calendario – più di 20 proposte, a partire dal primo febbraio per concludersi in dicembre con la "Davide Zordan Lecture", istituita in memoria del ricercatore dell'ISR scomparso nel 2015, dedicata al tema "credenti e non credenti" -, vi sono il convegno internazionale "Arguing religion-Disagreement, Recognition, and the Reach of Argumentative Debate" dedicato agli approcci argomentativi ai disaccordi religiosi che si terrà a Trento dal 6 all'8 giugno 2017 in collaborazione con la Alexander-von-Humboldt-Universität di Berlino e la Albert-Ludwigs-Universität di Friburgo; il workshop "Traditions and traditionalisms-Tradizionalismi politici negli Stati Uniti e in Russia"(12 e 13 giugno) in collaborazione con l'Università di Innsbruck mirante a studiare le nozioni di "tradizione" e di "tradizionalismo" in Occidente (soprattutto negli Stati Uniti) alla luce dei recenti sviluppi nella dottrina sociale della Chiesa ortodossa russa al fine di coglierne le implicazioni geo-strategiche per il dialogo fra Trump e Putin; la lezione pubblica del 18 maggio tenuta dalla professoressa Gudrun Krämer (Freie Universität Berlin, Dipartimento di Islamistica) sulla percezione ambivalente dell’innovazione tecnologica e sociale all’interno delle comunità islamiche contemporanee.

"Gli eventi sono stati scelti anche nella misura in cui si integrano sul territorio con il supporto di FBK e intendono portare a Trento i testimoni dei mutamenti religiosi e portare Trento nel mondo della religione che cambia", ha sottolineato il direttore, ricordando che particolare attenzione sarà prestata nell'indagare il ruolo propulsivo delle comunità religiose nel produrre innovazione e come questo viene recepito. "Dobbiamo riconoscerle come attori sociali, ma anche interrogarle e studiare quello che succede al loro interno per poterle poi comprendere – ha commentato -: il nostro ruolo è far emergere quello che c'è e al tempo stesso stimolare le comunità religiose, interrogandole sul ruolo che vogliono assumere. C'è scarsa consapevolezza intorno a questi processi perciò è necessario studiare criticamente la loro evoluzione".

Gli appuntamenti del 2017 sono promossi in collaborazione con Università e Istituzioni europee e internazionali che in molti casi finanziano le iniziative e, come ha ricordato in chiusura Ventura, "tali eventi intendono proporre non soltanto un contributo analitico e interpretativo, ma anche un contributo propositivo e sperimentale teso a migliorare il rapporto tra religione e innovazione".

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