Si scrive softball, si legge Villazzano

L'U.S.D. Villazzano, una delle tre società provinciali affiliate alla FIBS, è l'unica di softball femminile. Ma il progetto “GiocaSport”, rivolto alle scuole primarie, coinvolge soprattutto ragazzi

È l'unica società di softball della provincia, ma è un primato al quale l'U.S.D. Villazzano – che, lo scorso fine gennaio, ha partecipato alla quarta edizione della fiera “Il Trentino dei Bambini” – rinuncerebbe volentieri.

“In Trentino, il softball è nato nel 1970, quando già esisteva il baseball, grazie a un gruppo di ragazze sui 19/20 anni, che decisero di mettersi insieme e fondare una squadra: il Trento Softball Club”, ricorda Gianni Tomasi, responsabile del settore softball della polisportiva collinare e figura storica del movimento locale. “Oggi, delle tre società provinciali (le altre due sono C.U.S. Trento Baseball e G.S. Sacra Famiglia Rovereto Baseball, ndr) affiliate alla FIBS, la Federazione Italiana Baseball Softball – solo noi del Villazzano pratichiamo questa disciplina. Ad Ala ci sarebbe anche l'A.S.D. Vallagarina Baseball e Softball, ma il loro progetto è allo stato embrionale e stanno ancora lavorando con le scuole per allestire una squadra”.

Dal 2015, il Villazzano aderisce al programma “GiocaSport” del comune di Trento, portando il “batti e corri” in tutte le classi delle scuole primarie del capoluogo. “Quest'anno sono otto le scuole coinvolte. Esaltiamo l'aspetto ludico, vogliamo che gli studenti giochino per divertirsi. Al di fuori dell'orario scolastico, da novembre a marzo, ragazze e ragazzi si allenano un paio di volte a settimana nelle palestre messe a disposizione dall'ASIS, mentre nei mesi più caldi si preparano sul campo di via Hubert Jedin, vicino a Trentinello”, sottolinea Tomasi, che gestisce i più piccoli. “Fino a 16 anni non esistono distinzioni tra maschi e femmine, che possono quindi giocare insieme. Al momento, numericamente parlando, prevalgono i maschi, ma sono numeri aleatori. Quando siamo partiti, a maggio 2015, gli iscritti erano 35/36, scesi a 10 a settembre. Adesso, invece, sono 12 o 13”.

In totale sono una cinquantina i tesserati del Villazzano. “Siamo strutturati in tre livelli: Seniores, Cadette e 'GiocaSport'. Le prime due categorie prendono parte ai campionati federali triveneti. Ogni squadra ha dalle 13 alle 17 giocatrici, tutte di Trento o dei dintorni, tranne due atlete provenienti da Bolzano”, spiega Tomasi. “Tutte le nostre formazioni sono allenate dal cubano Arsenio Lopez Mena, con noi ormai da vent'anni e curatore dei rapporti con le scuole, il quale è coadiuvato da Ermanna Marchetti, che è anche delegata provinciale del Comitato Nazionale Tecnici”.

Attualmente la Prima Squadra del Villazzano è iscritta alla Serie B. “Nel 1980 eravamo nella massima divisione a girone unico, ma oggi, dal punto di vista economico, sarebbe improponibile. Noi spendiamo 15 mila euro all'anno e l'unico che viene pagato è Lopez Mena, ma parliamo di rimborsi spese di non più di ¾ mila euro. In Italia adesso, eccetto pochissime connazionali, le vere atlete professioniste sono americane o cinesi”, puntualizza Tomasi. “Dal canto nostro, il primo obiettivo è di avviare con moderazione all'agonismo, evitando specializzazioni finché ragazze e ragazzi vanno alle elementari. In questo, fortunatamente, siamo supportati dalla Cassa Rurale di Trento e dalla stessa polisportiva, che ci apprezzano e non hanno mai pretese di grandi risultati”.

Le soddisfazioni però non mancano, visto che, lo scorso agosto, la lanciatrice/interna gialloblù Asia Tagliazucca (classe 2003) si è laureata campionessa europea con la Nazionale azzurra Under 13, quattro anni dopo la sorella Luna. E promette bene anche il jolly della squadra Seniores, Ilaria Linardi, da sette nel Villazzano. “Sono un esterno/centro/ricevitore, in altre parole gioco dove serve. Ho iniziato partecipando al CUSCamp Multisport di Mattarello, il camp che viene organizzato ogni estate, facendo poi tutta la trafila, dalle Cadette alla Serie A2”, chiarisce la non ancora 19enne aldenese. “Per quanto sia un po' irrealizzabile come cosa, confesso che vorrei diventare una giocatrice professionista”. Di sicuro è nella società giusta per spiccare il volo.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina