La leggenda di Zilda

La sua morte, nel terremoto di Haiti del 2010, ha suscitato grande commozione in Brasile. Nel 2015 il via alla causa di beatificazione

La figura della dottoressa Zilda Arns Neumann, fondatrice della Pastoral da Crianca, la Pastorale dell’Infanzia, una straordinaria rete di volontariato che ha dato un contributo deciso per sradicare la povertà estrema e ridurre la mortalità infantile in Brasile, è ben tratteggiata nel libro di padre Diego Fuitem, frate minore conventuale, originario di Denno, attualmente parroco a Cascavel, nell’ovest del Paranà.

Perché questo libro?

Per dare il giusto rilievo e la giusta considerazione a una figura molto importante per il Brasile, fondatrice di un'opera che si è diffusa in tutto il Paese: oggi la Pastorale dell'infanzia, nata nel 1983, è presente nel 72 per cento delle comunità.

Zilda Arns si dedicò anche agli anziani.

Su sollecitazione della Chiesa cattolica brasiliana, nel 2004 diede vita alla Pastoral de pessoa idosas, la Pastorale degli anziani. Due opere che hanno fatto moltissimo bene, e non solo in Brasile. La Pastorale dell'infanzia si è diffusa in America Latina e perfino in Africa e in Asia, a Timor Est.

Bambini e anziani sono costantemente al centro dei richiami di Papa Francesco, alle Udienze del mercoledì e non solo. In questa attenzione la dottoressa Arns ha davvero precorso i tempi…

E' così. In Brasile avevamo una mortalità infantile molto elevata. Il governo e le Nazioni Unite avevano una forte preoccupazione per farla diminuire.

E la dottoressa Arns puntò sulla capacità dei deboli di attivarsi.

Lei prese delle persone semplici, del popolo, le preparò a fare visita alle famiglie povere per aiutare i bambini, con mezzi molto semplici, a superare la carenza di nutrimento e a poter così sopravvivere. Concentrò la sua azione sull'età 0-6 anni. In seguito, come detto, dedicò la sua attenzione agli anziani, che in Brasile sono spesso abbandonati, dimenticati dal governo, formando persone che si preoccupano di visitare le persone anziane e di informarle su come affrontare i problemi della loro età.

Una donna dal carisma straordinario, Zilda Arns. Quali virtù cristiane spiccano in lei, alla quale molti guardano come una testimone esemplare.

“Aveva una fede straordinaria. Tutto quello che faceva era ispirato al Vangelo. Una pagina significativa per lei era quella della moltiplicazione dei pani: Gesù ha chiesto agli apostoli di aiutarlo a distribuire i pani, diceva, e così noi dobbiamo aiutare Dio perché i beni possano arrivare a tutti. Era mossa al bene da una spiritualità profonda. Ma allo stesso tempo possedeva anche la conoscenza scientifica, aveva la preparazione per svolgere al meglio il suo lavoro. Aveva fiducia nelle persone. Voleva che si diffondesse il sapere, la sua preoccupazione era che le cose fossero a conoscenza di tutti per poter così arrivare anche ai più poveri. La moltiplicazione della solidarietà per lei doveva andare di pari passo con la diffusione della conoscenza”.

Conoscenza che non doveva essere patrimonio di pochi, tesoro geloso, ma spesa per i poveri, per gli ultimi. Lo chiese anche a uno dei figli, no?

“Uno dei figli, Nelson, inizialmente indirizzato a una scelta di vita consacrata, optò poi per medicina. E lei lo lasciò fare, chiedendogli però un impegno preciso: se fosse diventato medico, avrebbe dovuto spendersi per i poveri. E oggi continua l’opera della madre, alla guida della Pastorale dell’infanzia”.

Zilda Arns aveva una preoccupazione costante per gli altri.

“L’aveva imparato in famiglia, in particolare dalla mamma, Rimasta vedova a 44 anni, con cinque figli, non si accontentò di badare alla sua famiglia, ma continuò a portare avanti le sue opere, trasmettendo ai figli la volontà di fare il bene”.

Che rapporto c'era con quel suo fratello piuttosto ingombrante, il cardinale Paulo Evaristo Arns, già arcivescovo di San Paolo, morto nel dicembre 2016?

“Paulo Evaristo era il quinto di 16 fratelli, aveva ricevuto dai genitori, di origine tedesca, questa volontà forte di servire gli altri, nella Chiesa. Quando il card. Arns seppe della morte della sorella nel terremoto di Haiti, disse: 'Mia sorella è morta per la causa nella quale ha sempre creduto: fare il bene al prossimo'. Era, questa, la spinta che muoveva tutta la famiglia Arns, ricca di forti personalità: mettersi al servizio degli altri, specialmente dei più bisognosi”.

Nel 2015, a cinque anni dalla sua morte, è stata avanzata la richiesta di avviare la causa di beatificazione di Zilda Arns.

“Per i Brasiliani è stata una figura davvero speciale e, per noi cattolici, motivo di orgoglio perché ha vissuto in maniera intensa le virtù della fede e della carità. Abbiamo bisogno di figure come Zilda Arns per sentirci spronati a fare il bene”.

(3. continua)

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Spero, e credo che quanto scritto sia la sola e pura verità. Di solito io voglio e desidero vederci chiaro fino in fondo, Nel caso specifico prendo atto che non conosco tutti i fatti, come faccio a verificarli ? Dalla attenta lettura dei fatti emerge che Zilda Arns ha i requisiti per la beatificazione . Mi chiedo: a cosa serve una beatificazione con la mia recensione ? Non voglio ce il mio giudizio sia inteso come polemica e concludo prendete 100 persone che hanno conosciuto Zilda nella vita nei fatti nelle parole e nell’esempio di vita e solo loro potranno… Leggi il resto »

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