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La Quaresima come opportunità di interrogarsi sulle proprie abitudini, sui valori della vita e sul tema della convivenza tra le persone e con l’ambiente

Bolzano – Torna per la tredicesima volta l’iniziativa quaresimale “Io rinuncio”. “Partecipa!”, questo il filo conduttore di quest’anno. Un invito a prendere parte e, di conseguenza, a condividere. La Quaresima, spiega Peter Koler del Forum Prevenzione, “è una buona opportunità per rinunciare a determinati oggetti e a certi comportamenti abituali che non mettiamo ormai più in discussione”. Rinunciare a che cosa di preciso? “Possono essere le classiche cose come i beni voluttuari, caffè, alcol, dolci… ma anche oggetti tecnologici come la macchina, il computer o il cellulare. Tutto ciò rende la nostra vita piacevole, spesso però danneggia l’ambiente, la salute o anche le relazioni tra le persone”. L’azione “Io rinuncio” è promossa, oltre che dal Forum Prevenzione che ha sede a Bolzano, dalla Caritas diocesana, dal Katholischer Familienverband (il movimento cattolico delle famiglie), le Intendenze scolastiche e la Comunità di lavoro dei Servizi giovani. Fin dal 2004 si è perseguito l’obiettivo di incentivare, nel periodo che precede la Pasqua, una riflessione critica sulle proprie abitudini, interrogandosi sui valori della vita e della convivenza tra le persone e con l’ambiente.

Alla youngCaritas è stato affidato il compito di inviare via e-mail, a tutti gli interessati, i brevi pensieri giornalieri legati all’azione. Per riceverli è sufficiente iscriversi al servizio di spedizione all’indirizzo partecipa@caritas.bz.it.

Per prepararsi alla Pasqua il Katholischer Familienverband ha pensato a un calendario per la famiglia: quarantacinque pagine di spunti per i quaranta giorni della Quaresima. “All’inizio di ogni settimana viene posta una domanda che serve come spunto di riflessione e accompagna le famiglie per sette giorni. Il Centro specialistico per i disturbi alimentari, da parte sua, offre una serie di seminari sul tema: “Un’attenta alimentazione – quando testa e pancia sono un’opinione”. Nella nostra società infatti l’efficienza e la rapidità “giocano un ruolo cruciale, e questa tendenza si riflette negativamente sul modo di mangiare. Si pranza sempre più di fretta senza prendersi il tempo di gustare il cibo”.

La ripartizione provinciale Formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica, tramite il centro di formazione Frankenberg, offre il progetto intitolato “Fair Wear?”. Gli studenti si confrontano e riflettono sui loro comportamenti di consumo, al fine di maturare una capacità di acquisto più consapevole.

Anche le biblioteche altoatesine partecipano all’azione, approntando specifici tavoli con libri e letteratura sul tema. La Federazione delle biblioteche distribuirà inoltre i manifesti della “Azione io rinuncio” ai diversi centri della provincia.

Il Servizio giovani, infine, offre alcuni workshop-teatrali con Beate Albrecht e il suo teatro mobile. Si tratta di un pezzo di teatro sulla giustizia, le connessioni globali e l’empatia nei confronti degli stranieri.

L’azione “Io rinuncio”, lanciata il Mercoledì delle Ceneri, si chiude il Sabato santo. Vi partecipano quasi sessanta organizzazioni.

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